Completata la bonifica della cava di via Principe
Concluse, ieri nel primo pomeriggio, le operazioni di messa in sicurezza della cava abusiva scoperta a Marianella e contenente rifiuti la cui natura è al vaglio dei tecnici dell'Arpac. Una brutta faccenda quella dello sversatoio di via Principe ai confini tra i quartieri di Chiaiano e di Marianella. Una storia fatta di abusi ma soprattutto di paura da parte dei residenti che hanno avvertito bruciori e irritazione alle vie respiratorie in seguito ad un principio di incendio verificatori in discarica. I miasmi sono stati il segnale d'allarme. Tra i primi ad attivarsi il presidente della Municipalità Angelo Pisani che ieri ha ufficialmente comunicato la conclusione dell'iter di messa in sicurezza. «Si tratta di una cava di rifiuti tossici, un tempo utilizzata dai contrabbandieri di sigarette e oggi sfruttata da criminali per lo smaltimento dei rifiuti illegali - ha detto Pisani che si è espresso in maniera molto soddisfacente per - il celere intervento della Procura di Napoli e delle istituzioni. In pochi giorni, grazie all intervento della polizia provinciale e alla sensibilità del sindaco resosi conto della gravità del problema, è stata messa in sicurezza l'area coperta con terra vegetale e sono state eliminate le esalazioni di fumi velenosi. Ora aspettiamo la bonifica del territorio. E soprattutto il monitoraggio del territorio per aree a rischio e cave non censite finora utilizzate dalla criminalità». L'ottava Municipalità resta in contatto con i cittadini tramite lo sportello anticrisi (081 7952121) per verificare subito il rispetto dei diritti degli abitanti della zona.