I vigili rilevano la presenza di sostanze sospette, aperta un' inchiesta
«BUONGIORNO, Protezione civile: in questi giorni vi consigliamo di non uscire da casa, di non restare all'aperto e di tenere ben sigillate le porte e finestre». E per carità: «Evitate che i bambini giochino all'aperto». Sono stati svegliati così i residenti di via Comunale Principe, traversa di via Emilio Scaglione a Marianella. Sabato scorso gli abitanti avevano hanno lanciato l'allarme dopo che dal vicino Vallone San Rocco sono iniziati ad uscire miasmi insopportabili e anche e del fumo. Tanto che qualcuno credeva che fosse scoppiato un incendio di pneumatici. Ipotesi scartata subito dai vigili del fuco che, invece, hanno rilevato la presenza di sostanze sospette. Immediati sono scattati i controlli e l'Arpac ha iniziato le operazioni per prelevarealcuni campionidi rifiuti abbandonati nel Vallone. Cosa non facile visto che per raggiungere la zona considerata a rischio si sta procedendo prima a versare del terreno. «La Protezione civile ci ha consigliato di non uscire da casa e di non aprire le finestre — racconta Antonio Riccio, avvocato di 39 anni — ma è quello che noi facciamo già da una settimana, visto che l'aria è insopportabile». L'avviso che porta il simbolo del Comune e l'intestazione di un'unità della Protezione civile è stato appeso vicino all'ingresso dei condomini. Ma nessuno sembra aver avvertito dei rischi gli agenti della polizia provinciale che presidiano l'area senza mascherine e tute. «Non sappiamo nulla di questa comunicazione. Quel volantino, inoltre, non ha nessuna firma epernoi quindi èprivo divalore», affermano. Mascherine o no, tra la gente c'è grande timore: «La puzza di gas è insopportabile — spiega Tina Tozzi, commerciante di 56 anni — noi siamo costretti ad aprire le finestre soltanto per due ore, dalle 11 alle 13, quando l'aria è più respirabile». Sulla vicenda sta indagando il procuratore aggiunto Aldo De Chiara che aspetta i risultati delle analisi dell'Arpac.