LA SITUAZIONE SODANO: «IL CENTRO È PULITO, A TERRA SOLO 100 TONNELLATE»

Le periferie assediate dai roghi di monnezza

3 ottobre 2011 - marot
Fonte: Roma

NAPOLI La città e l'hinterland tornano ad essere travolti dai roghi ai cumuli d'immondizia. Le cifre, infatti, tornano ad essere vicine a quelle registrate durante le fasi più cruente dell'emergenza con un superlavoro notturno da parte dei pompieri. I vigili del fuoco, infatti, hanno compiuto una decina di interventi durante la scorsa notte per spegnere roghi di rifiuti appiccati tra Napoli e provincia. In città la giacenza di rifiuti non raccolti è maggiore nelle zone della periferia orientale e occidentale, ma anche strade del centro sono in sofferenza. Ed è particolarmente, tuttavia, nelle aree di cinta del capoluogo all'ombra del Vesuvio che si sono registrati i maggiori problemi con incendi che hanno impegnato i pompieri a Ponticelli e Pianura più che in ogni altro quartiere o Comune della Provincia. Ai rifiuti non raccolti, inoltre, si uniscono anche i residui lasciati intorno ai cassonetti al momento della raccolta che per contratto i dipendenti di Asia e delle ditte appaltratrici per la rimozione del solido urbano non sono tenuti a raccogliere o che oppure vanno rimossi con strumenti idonei quali le ruspe ed i bobcat. Anche dove i cassonetti sono vuoti, infatti, sono stati appiccati alcuni incendi proprio in prossimità dei contenitori per la spazzatura. Ma alle notizie che vorrebbero giacenze anche in parte della City e del Centro storico di Napoli, risponde piccato il vicesindaco Tommaso Sodano. Secondo dati del Comune di Napoli, infatti, sono «meno di cento le tonnellate di rifiuti non raccolte in tutta la città». Lo afferma proprio l'assessore all'Ambiente Sodano in una nota: «Non c'è nessuna sofferenza nelle strade del centro storico - afferma il numero due di Palazzo San Giacomo - ieri mattina c'erano meno di cento tonnellate di rifiuti in tutta la città che, tra oggi e domani, verranno recuperate come stabilito dal programma concordato con l'Asia». Ed è proprio la partecipata ambientale del Comune che si sta adoperando per evitare che i cumuli possano crescere e per arginare la mancata raccolta di una decina di giorni fa da parte dell'appaltatrice Lavajet ed allo stesso tempo pure per circoscrivere i disagi provocati nei ritardi per i conferimenti all'interno degli Stir provinciali dove i compattatori aspettano diverse ore prima di scaricare.

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