VERTICE NEI PROSSIMI GIQRNI TRA CALDORO, DE MAGISTRIS E CESARO. !L SINDACO S'INCHINA AGLI IMPIANTI

Nuove discariche contro la multa Ue

Rinviata la "rivoluzione" del primo cittadino, adesso occorre collaborare per non perdere i fondi dell'Unione Europea. È corsa contro il tempo per redigere il Piano che dovrà inevitabilmente comprendere sversatoi e siti di stoccaggio anche nel territorio di Napoli
3 ottobre 2011 - Mariano Rotondo
Fonte: Roma

NAPOLI. Un elenco con le discariche da aprire tra il capoluogo e l'hinterland entro i prossimi mesi. Una corsa contro il tempo che vede impegnati Regione, Provincia e Comune, con la Giunta di Luigi de Magistris che per un po' sarà costretta a mettere per forza da parte la "rivoluzione" nel settore dei rifiuti se veramente vorrà evitare di incorrere nelle salatissime sanzioni dell'Unione Europea dopo la lettera di messa in mora arrivata giovedì. Insomma anche il sindaco di Napoli, oltre a lavorare per il trasferimento dei rifiuti via nave in Olanda e l'espansione della raccolta differenziata porta a porta, sarà costretto ad avallare il programma in cui si parla di discariche e siti di stoccaggio per impedire che Bruxelles blocchi i finanziamenti senza i quali sarà impossibile andare avanti per estirpare alla radice l'emergenza rifiuti. Insomma il classico "pizzico sulla pancia" per il primo cittadino che in questo caso non potrà fare a meno di piegarsi alle volontà dell'Ue cercando di trovare anche nei limiti del possibile all'interno della città delle cave in cui sversare per risolvere la fragilità del sistema di smaltimento ed esorcizzare lo spettro di una sanzione continentale che rischierebbe di vanificare tutti gli attuali sforzi delle istituzioni. Bere o affogare, insomma, per l'ex pm che dovrà continuare ad operare in vista della "rivoluzione" ma accettando almeno temporaneamente un'impiantistica che lui ed il vicesindaco Tommaso Sodano hanno già detto più volte di non condividere. L'incontro decisivo sotto questo aspetto ci sarà nei prossimi giorni, secondo indiscrezioni potrebbe esserci anche domani. quando si siederanno di nuovo ad un tavolo il presidente della Campania, Stefano Caldoro, il presidente della Provincia, Luigi Cesaro ed il sindaco Luigi de Magi-stris con i rispettivi assessori all'Ambiente, Giovanni Romano, Giuseppe Caliendo e Tommaso Sodano. L'obiettivo, come già preannunicato, è di mettere la parola fine alle polemiche e cominciare a collaborare per l'obiettivo comune. Un incontro in cui dovranno essere stilati tutti i calendari e le località per l'apertura e l'ampliamento degli invasi. Sembra questa, infatti, l'unica mossa che può convincere la commissione Ambiente dell'Ue ed il suo numero uno, Janez Potocnik ad evitare a Napoli ed alla Campania lo smacco di una multa causata dai rifiuti ancora presenti tra le strade. Un vertice che dovrà essere infatti attivo, veloce, concreto e risolutivo poiché tutto quanto decisivo deve essere immediatamente inviato a Bruxelles che ha dato appena due mesi all'Italia - e quindi alle istituzioni locali - per dare segnali importanti in merito alle risoluzione della crisi. Anche la corsa contra il tempo per provare ad ammorbidire la posizione dell'Unione Europea potrebbe tuttavia non essere sufficiente, ma al momento quella di garantire la realizzazione celere di nuovi impianti e soprattutto delle discariche sembra essere l'unica strada percorribile per impedire alla scure continentale di colpire definitivamente e bloccare le risorse di cui una parte è già congelata.

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