Rifiuti, l'allarme di Napolitano
NAPOLI. Rifiuti. Venti anni di emergenza rifiuti. Dal 1994 al 2011 con il rischio che Napoli si trasformi nuovamente in una discarica. Il tema è scottante. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, prima da buon partenopeo che ha a cuore le sorti della sua città e poi da carica istituzionale più alta in Italia, è preoccupato per le sorti di Napoli. Ieri il vertice tra il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris e il Presidente della Repubblica a Villa Rosebery. De Magistris è arrivato alle 9 e si è intrattenuto con il Capo dello Stato per circa 40 minuti prima di prendere parte al primo appuntamento della giornata, la cerimonia di inaugurazione del duecentesimo anno accademico della Facoltà di Ingegneria della Federico II. Il sindaco, secondo quanto si apprende, ha esposto a Napolitano cosa è stato fatto e cosa sta facendo il Comune. Tra i temi affrontati le maggiori problematiche della città, come, per esempio, il lavoro e i rifiuti. Il Capo dello Stato ha manifestato grande attenzione e vicinanza nei confronti della città. Soprattutto, sempre secondo le stesse fonti, il Presidente ha mostrato attenzione per la questione dei rifiuti. "Affaire rifiuti". Con ogni probabilità il capo dello Stato si sarà voluto sincerare delle condizioni all'interno delle discariche. Napolitano anche da Roma, dal Quirinale ha sempre seguito con apprensione le varie fasi dell'emergenza rifiuti campana. Più di una volta c'è stato il monito del Presidente. Fu proprio Napolitano il 1 luglio scorso a firmare il decreto, prima approvato dal Consiglio dei ministri, per risolvere l'emergenza campana. Dal Colle parti anche un messaggio all'esecutivo: la ricetta predisposta non è sufficiente, servono altre misure. A giugno scorso l'ultimo faccia a faccia tra Napolitano e l'ex pm. Allora c'era da sciogliere il "nodo" termovalorizzatore. In quella sede De Magistris si fece promotore del "rilancio di Napoli". Nella sua due giorni autunnale a Napoli il capo dello Stato sembra approvare. Napolitano sottolinea come il futuro sia condiviso tra Nord e Sud che, dunque, devono camminare di pari passo. Non solo rifiuti. Nella dimora partenopea del presidente della Repubblica si è affrontato anche il tema del lavoro, Napolitano ha espresso preoccupazione per la crisi e per le successive ricadute occupazionali. Infine, si è parlato di sviluppo ed economie al Sud e in particolare a Napoli. De Magistris ha presentato il progetto dell'America's cup, fiore all'occhiello di Palazzo San Giacomo, al Presidente.