Alfano e Maddaloni: subito. Fiore e Graziano: verifiche

Imprenditori sull'inceneritore: «È da città civile, lo si faccia»

1 ottobre 2011 - Patrizio Mannu
Fonte: Corriere del Mezzogiorno

NAPOLI — L'inceneritore? S'ha da fare; gli imprenditori? Tutti d'accordo. Anche perché le "abrasioni" — di immagine ed economiche che la città ha sopportato — sono ancora vive. E così si mette la parola fine al dibattito, magari stucchevole, se realizzare il termovalorizzatore o meno; dove farlo, se qui o là; spartirsi tra una sponda e l'altra. Maurizio Maddaloni, presidente della Camera di commercio, motiva il proprio favore. «Poiché non sono un tecnico — esordisce — né ho business in questo settore, parlo da semplice cittadino e per questo ho avuto modo di vedere che in tutte quelle città che si vogliono definire civili, il problema dei rifiuti è stato risolto ed è stato risolto grazie all'utilizzo dei termovalorizzato-ri. Brescia docet. Sento certo gli allarmi su una possibile nocività di questi impianti, ma mi chiedo: visto che sono utilizzati e da anni in quasi tutta Europa, dovremmo avere un continente mezzo ammalto di cancro». Al di là dei paradossi, Maddaloni torna serio. «Detto questo — continua — è giusto che impianti del genere siano realizzati con il massimo dello scrupolo, dopo una attenta analisi delle conseguenze e mettendo tutto in mano a tecnici seri e terzi. Il che vuol dire, via i politici in questo genere di progetti». Stessa lunghezza d'onda per il presidente di Confindustria Campania Giorgio Fiore. «Che dubbio c'è — esordisce —. Sono d'accordo con l'inceneritore. Io piuttosto starei attento alla valutazione delle capacità degli impianti previsti in funzione del piano definitivo». Non cambia posizione, rispetto ad un recente passato, anche il leader degli industriali napoletani Paolo Graziano. «Non siamo pregiudizialmente pro o contro il termovalorizzatore — commenta —. Sono i tecnici che devono dire se è utile o meno, e dove insediarlo. Probabilmente servirebbe far funzionare a pieno regime Acerra». Chi spinge sul traguardo della piena autonomia della gestione del ciclo rifiuti è Emilio Alfano, presidente di Confapi: «Sono favorevole all'inceneritore, perché credo che in assenza di alternative valide è quel che si deve fare e fare anche presto. Credo che questa sia l'unica maniera per raggiungere a Napoli una piena autonomia».

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