«A Serre neanche un grammo in più di rifiuti»

Il primo cittadino Cornetta: «A Bertolaso dirò no all’ampliamento della capienza di Macchia Soprana»
4 giugno 2008 - Oreste Mottola
Fonte: Il Mattino Salerno

«Come sempre ascolterò educatamente il sottosegretario Bertolaso ma questa volta non gli darò nessuna risposta. Difficilmente interloquirò nella discussione che vorrà presumibilmente aprire. Meno che mai gli darò assensi o rifiuti diretti. Ascolterò, non firmerò niente, tornerò a Serre e riunirò la mia gente. La parola va ridata a chi democraticamente sopporta gli effetti più pesanti dell'emergenza rifiuti in Campania». Questa è la linea che Palmiro Cornetta terrà durante l'incontro, oggi alle 16, presso la Prefettura di Napoli. Il sindaco di Serre cerca di prendere tempo rispetto alla temuta richiesta di "adeguare" la discarica di Macchia Soprana affinchè contenga subito ulteriori 300mila tonnellate. «Non è così – dice – io penso che prima lo Stato onora gli impegni presi con il protocollo d'intesa e poi si può intavolare la discussione. In ogni modo non accettarò di far sommergere d'immondizia la mia terra». I dieci giorni di riflessioni stabiliti a Napoli la settimana scorsa non hanno mosso di un millimetro le posizioni. Serre è ancora all'interno del decreto rifiuti con le due discariche di Macchia Soprana (che non si chiude ma si amplia) e l'ipotesi di Valle della Masseria. Cornetta rilancia: «A Bertolaso chiederò la bonifica della vecchia discarica di Pagliarone, chiusa dalla magistratura nei primi anni Novanta, e probabilmente sede di rifiuti ferrosi nocivi. E nessun grammo di rifiuti in più a Macchia Soprana oltre a quelli stabiliti con i patti precedenti. La discussione finisce qua». Verifiche. Altro capitolo è quello della verifica straordinaria che è stata iniziata sui campioni prelevati all'interno della discarica di Macchia Soprana. Nella giornata odierna i tecnici dell'Arpac apriranno i campioni prelevati nei giorni scorsi. Per il comune di Serre sarà presente il chimico Luigi Laurino. Saranno così vagliate le compatibilità fra il tipo di rifiuti trovati e i codici annotati all'atto dello sversamento in discarica. Il Consorzio Sa 2. Insorge il presidente del Consorzio di Bacino Sa 2 Dario Barbirotti. «Basta mistificazioni infondate su Serre», scrive in una nota. «Noi - precisa - stiamo effettuando il nostro compito con senso del dovere, scrupolo e dedizione; non abbiamo deciso il luogo, né abbiamo deciso l'ampiezza dell'invaso, ma auspichiamo di poter lavorare serenamente, con una migliore collaborazione da parte di tutti gli organismi istituzionali territoriali». Barbirotti ribadisce il perfetto rispetto delle norme tanto nella realizzazione della discarica di Macchia Soprana, quanto nella sua gestione che sta dando «risposte concrete all'intera comunità campana in una delicatissima fase di emergenza». Nella dettagliata nota, Barbirotti ricorda che in tempi rapidissimi è stato realizzato il sito e le procedure di trasparenza che ne hanno accompagnato la costruzione. Quanto alla produzione di percolato, «dall’apertura della discarica ad oggi è stato smaltito correttamente, giacché la discarica è perfettamente impermeabilizzata e il recupero del percolato avviene in modo efficace con pozzi di raccolta e cisterne in vetroresina». E le analisi sulla qualità del percolato «vengono fatte ogni 15 giorni» mentre di questo materiali di risulta «agli impianti di trattamento sono state inviate 40.852,25 tonnellate». E aggiunge: «In discarica, ogni giorno, un funzionario del Ministero dell'Ambiente effettua verifiche ed elabora un reportage fotografico. Ogni settimana i tecnici dell'Arpac effettuano sopralluoghi, stilando il verbale finale con i riscontri degli accertamenti, trasmesso agli organi competenti».

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