Caldoro rilancia «L'Ue ci dà ragione ora acceleriamo»
Le reazioni alla minaccia Ue di nuove sanzioni scadenza l'ennesima giornata nera sul fronte dei rifiuti. Alla ricerca di soluzioni il governatore Stefano Cal-doro che invita tutti ad andare avanti per rispondere alle richieste della Ue ed evitare nuovi guai. Con un'avvertenza, però: «II piano è blindato, la Commissione europea lo ha confermato nella sua validità e non va cambiato perché altrimenti potremmo avere dei problemi». E poi: «Serve l'intesa istituzionale perché altrimenti rischiamo un conflitto che ci farebbe perdere credibilità». L'appello alle «larghe intese» non esonera, però, dalla messa campo dei punti più discussi. «Dobbiamo concludere I' iter relativo ai termovalorizzatori. Poi resta la questiono più delicata relativa alle discariche», dice infatti il governatore. E sono evidenti i riferimenti al Comune che non vuole l'inceneritore di Napoli est e alla Provincia che non ha ancora individuato i siti per le discariche. E infatti il presidente sottolinea: «La Provincia di Napoli ha avviato con i Comuni la zonalizzazione per indicare i siti dove realizzare le discariche, è un percorso da accelerare. Ogni cosa deve subire un'accelerazione, è chiaro che qualsiasi rallentamento non sarà visto di buon occhio». E poi conclude: «Avevo già inviato, qualche tempo fa, una lettera ai Comuni e alle Province per verificare il loro cronoprogramma e per chiedere a ognuno di accelerare. I ritardi finora accumulati non dipendono da noi». Ma il presidente della Provincia, Luigi Cesaro non accetta le critiche e si difende rilanciando la palla nel campo avversario: «I ritardi nel via ai lavori per le discariche Paenzano I e 2 ritardi non dipendono da noi: abbiamo chiesto alla Regione le autori7i.i ioni per le strade d'accesso, ma non sono arrivate e quindi non possiamo avviare il meccanismo per aprirle. Altri accordi stanno rallentando per problemi legati sindaci.. E poi L'affondo: «Non più tardi di ieri ho sentito il commissario straordinario nominato dalla Regione per chiedergli un accellerata. Noi vogliamo sempre condividere le scelte con territorio e seguire questa prassi a nostro parere sarà tempo guadagnato, ma esistono anche strumenti in mano alla Regione per accelerare.. Sul tema degli inceneritori torna, invece, il vicesindaco Tommaso Sodano: «La messa in mora dell'Italia da parte dell'Ue è una decisione che ci aspettavamo. Questa amministrazione da sempre ha espresso la ferma contrarietà al piano rifiuti presentato dalla Regione, tanto che nel mese di agosto abbiamo inviato a Palazzo Santa Lucia un dossier di osservazioni critiche contenute in ben 18 pagine. Il piano infatti è incapace di rispondere alle richieste dell'Ue non prevedendo immediate soluzioni e proponendo unicamente l'utilizzo di inceneritori, che risultano sovradimensiona-ti rispetto alle necessità e il cui avvio non potrebbe avvenire prima del 2016•. Secondo Sodano la decisione del Comune di Napoli di individuare partners stranieri per inviare i rifiuti fuori dalla Campania è ampiamente condivisa e supportata dall'Ue. L'eurodeputato Andrea Cozzolino, dal canto suo ritiene « Più che mai necessario che la Commissione risponda con celerità all'interrogazione urgente che abbiamo presentato, nella quale chiediamo all'Ue quali sono le priorità a cui deve attenersi chi ha il compito di dotare Napoli e la Campania di un ciclo dei rifiuti sostenibile ed efficiente.