Comune e Regione fanno a scaricabarile: lite Sodano-Caldoro
NAPOLI - Come prevedibile l'iniziativa della Commissione europea ha scatenato la corsa alle giustificazioni e lo scarico di responsabilità. Che non è proprio il massimo vista la gravità del problema. Comunque sia, Comune di Napoli e Regione Campania si sono scambiate reciproche accuse aggiungendo coinfusione a confusione. "La messa in mora dell'Italia da parte dell'Ue? una decisione che ci aspettavamo. Questa amministrazione da sempre ha espresso la ferma contrarietà al piano rifiuti presentato dalla Regione, tanto che nel mese di agosto abbiamo inviato alla stessa Regione un dossier di osservazioni critiche contenute in ben 18 pagine", ha attaccato il vicesindaco, Tommaso Sodano. A stretto giro gli ha risposto il governatore, Stefano Caldoro. "Il piano da noi elaborato è blindato - ha affermato - la Commissione europea lo ha confermato nella sua validità e non va cambiato perchè altrimenti potremmo avere dei problemi con la stessa Commissione". Il presidente ha poi ricordato che le osservazioni riguardano un periodo ormai passato, che è il ritornello su cui poggia la difesa del governo italiano. E ha ggiunto: "Non posso che essere d'accordo con quanto affermano e fossi nei loro panni anche io avrei prudenza. Tuttavia credo che sia giusto e corretto che siano molto attenti al cronoprogramma'.