Rifiuti via mare, gli olandesi negano

Interrogazione del1'europarlamentare dei Paesi Bassi, de Jong: «Il trasferimento viola le direttive». Ma de Magistris è convinto del contrario: «Siamo pronti, le nostre navi saranno a regola d'arte e rispetteranno la legge»
29 settembre 2011 - Mariano Rotondo
Fonte: Roma

NAPOLI. Grossi dubbi in Olanda per l'operazione annunciata dal sindaco Luigi de Magistris per il trasferimento via nave dell'immondizia. A sollevarli è Dagospia che ha ascoltato il portavoce di Avr, il colosso "orange", Tim Kezer: «Le autorità di Napoli - dice - hanno avuto contatti con molte aziende del mercato olandese sulla possibilità di trattare i rifiuti. Avr è una di queste. Il nostro gruppo produce energia sostenibile dai rifiuti, utilizzando la tecnologia degli inceneritori. Saremmo in grado di trasformare i rifiuti di Napoli in energia, ma al momento non è stata ancora presa nessuna decisione». I bastimenti carichi di spazzatura, insomma, cominciano a diventare di un giallo ancora più carico, mentre come fa notare "Dagospia" la flotta della munnezza è diventata fantasma. Sulla questione Olanda l'assessore regionale Giovanni Romano ha spesso manifestato la propria perplessità. Secondo lui non sono nemmeno iniziate le complesse procedure burocratiche che richiederebbero comunque un paio di mesi, mentre il sito di via Brin, che dovrebbe essere usato per "stoccare" i rifiuti è ancora lontano da poter essere messo in funzione. Intanto, sempre secondo il sito web, spunta anche un'interrogazione alla Commissione Europea dell'europarlamentare olandese Cornelis de Jong, del "Gruppo confederale della Sinistra unitaria europea", che solleva altri dubbi sulla regolarità di un eventuale accordo tra il Comune e il colosso olandese dell'incenerimento dei rifiuti. Secondo de Jong, infatti, l'idea che una flotta di navi cariche di munnezza possa attraversare il Mediterraneo, superare Gibilterra, oltrepassare la Manica e scaricare a Rotterdam 248mi1a tonnellate di rifiuti «potrebbe non essere esattamente in regola con le direttive comunitarie, rigidissime, del settore». Per de Jong l'operazione potrebbe violare la direttiva che regola il settore dello smaltimento dei rifiuti rispetto a due punti: il "considerando 10", dove si afferma che "occorre ridurre i movimenti dei rifiuti" e il paragrafo 2 dell'articolo 5, che stabilisce che la rete integrata di impianti di smaltimento "deve permettere lo smaltimento dei rifiuti in uno degli impianti appropriati più vicini, grazie all'utilizzazione dei metodi e delle tecnologie più idonei a garantire un alto grado di protezione dell'ambiente e della salute pubblica". Ma l'europarlamente dea Paesi Bassi insiste: «Sono noti i problemi che affliggono l'Italia, in modo particolare Napoli, relativamente allo smaltimento dei rifiuti ed è noto che tale problema è legato alla mafia italiana. In che modo la Commissione considera questa esternalizzazione del problema dei rifiuti italiani?». Intanto però de Magistris sembra essere convinto del contrario: «La prossima settimana manderemo tutta alla Regione per il primo viaggio, aspettiamo le autorizzazioni - dice - che speriamo arrivino presto. Inoltre - insiste - non si ripeteranno gli errori commessi dagli altri, perché i rifiuti che andranno in Olanda saranno a regola d'arte e nel rispetto delle normative internazionali, in modo che nessuno possa criticare».

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