Rifiuti nelle strade, nuova rivolta
Ritorna l'emergenza rifiuti, anche se a macchia di leopardo. Immondizia abbandonata ovunque, soprattutto nel centro storico. Alcuni residenti di via Abate Minichini, nel rione Arenaccia, arrabbiati per i cumuli non rimossi, hanno rovesciato cassonetti nel mezzo della carreggiata. Gimcana per poter accedere alla scuola media "Gabelli", off limits a causa di rifiuti, cartoni e oggetti ingombranti. Scena desolante anche in via Petrarca invasa da rifiuti di ogni genere, compresi gli ingombranti. Si tratta dello stesso tratto ripulito sabato scorso da alcuni volontari. L'abbandono dei rifiuti - secondo gli organizzatori della pulizia straordinaria - potrebbe essere una "vendetta" di quanto non hanno gradito il successo dell' iniziativa, che ha coinvolto numerosi residenti. Intanto getta acqua sul fuoco il sindaco Luigi de Magistris: «La città non è invasa dai rifiuti, ci sono alcune criticità con 200 tonnellate di spazzatura in strada». Per il primo cittadino l'accumulo di rifiuti in strada è dovuto soltanto allo sciopero di alcuni giorni fa che ha coinvolto i lavoratori Lavajet, ditta appaltata con Asia. «Tutto questo per sole 6 ore nel pagamento degli stipendi. Adesso ci vogliono 15 giorni nel ripristinare la normalità, perchà gli impianti sono saturi». Precarietà e non emergenza quindi. Resta il fatto che soltanto la partenza delle navi che porteranno i rifiuti all'estero, consentira' di uscire anche da questa fase: «Le navi devono partire al più presto, il Comune è pronto, attendiamo la Regione». Sui rifiuti schiuma rabbia anche la Confesercenti: «Non riesco a credere che questo problema sia ancora irrisolto — ha detto Vincenzo Schiavo -. La nostra è una città che vive soprattutto di turismo, dei valori della nostra professionalità e di una proverbiale ospitali-tà». La Confesercenti chiede alla Provincia e al Comune la convocazione urgente di un tavolo straordinario.