Rifiuti, messa in mora dell' Italia annunciata dall'Unione Europea

Domani la lettera. Sodano: "colpa della Regione"
28 settembre 2011 - Bianca De Fazio
Fonte: Repubblica Napoli

MENTRE in molte zone della città è ormai una settimana che sono tornati cumuli di immondizia e roghi, l'Unione europea prepara la messa in mora dell'Italia peri rifiuti. La procedura di infrazione havisto gli ispettori, a Napoli, più di unavolta. Quando nell'ottobre scorso il capo degli ispettori PiaBucellaaffermò che i fondi europei sarebbero rimasti bloccati fin quando la Campania non avesse adottato un piano di gestione rifiuti regionale, ci si illuse che quel piano sarebbe bastato a sciogliere i dubbi della Ue. Einvece oggi proprio quel piano è all'attenzione dell'Europa, insieme alla situazione napoletana e agli sforzi in atto per far decollare la raccolta differenziata. «Napoli è la chiave di volta— haavvertito laBucellaSi dovrà fare un grossissimo sforzo per la differenziata». «Che è quanto stiamo facendo», afferma il vicesindaco Tommaso Sodano, con delega sui rifiuti. Per fine mese l'Ue deciderà se sanzionarci oppure no. La lettera per la messa in mora dell'Italiasarebbe già prontae potrebbe essere inviata domani. Scavalcando anche la richiesta del ministro per le Politiche europee, AnnaMariaBemini, che una settimana fa ha scritto al commissario Ue all'Ambiente, Janez Potocnik, chiedendogli un incontro urgente «per illustrare di persomi progressi realizzati e testimoniarle la determinazione politica a risolvere il problema». Bernini vorrebbe evitare la procedura di infrazione «proprio ora che la situazione è decisamente migliorata». E ha scritto a Potocnik parlando di «superamento della crisi», di «ritorno alla normalità». Per convincere la Ue il governo hainviato aBruxelles anche un dossier. «Non sarebbe utile per nessuno una seconda condanna della Corte di Giustizia, proprio quando si è avviato un cammino virtuoso e condiviso verso la soluzione». L'Italia, messa in mora, avrebbeduemesi perreagire, prima del secondo intervento della Corte di Giustizia e delle sanzioni pecuniarie, che impedirebbero, tra l'altro, lo sblocco dei fondi sui quali punta de Magistris per dare ulteriore slancio alla differenziata. Ma andiamo con ordine: il commissario Ue Potocnik ancora pochi mesi fa ha affermato: «Sappiamo che non sarà facile risolvere il problema dei rifiuti di Napoli e quindi non ci interessa un piano da bacchetta magica. Ci interessa che sia credibile». Oppurel'Ue non sarà tenera. «Il piano per la differenziata —afferma Sodano — dimostra che Palazzo San Giacomo sta facendo la sua parte, con una svolta decisiva. Il piano presentato dalla Regione prevede un eccesso di inceneritori, in contrasto con le direttive dell'Ue. Orami auguro che Santa Luciafacciaun passo indietro». E insiste: «Da mesi chiediamo lo stralcio della posizione del Comune di Napoli, perché sia soggetto intermedio per la gestione dei fondi europei. Una delle osservazioni dell'Europa era che non ci fossero differenziata e impianti di compostaggio. Noi stiamo facendo la nostra parte». Intanto la Regione Puglia ha sospeso l'attività della discarica Italcave di Taranto, nella quale vengono smaltiti rifiuti speciali provenienti anche dalla Campania. Il ministro Bernini chiede un incontro alla Ue garantendo "il superamento della crisi" IL PIANO L'Ue minaccia il blocco dei fondi finché non verrà adottato un piano per far decollare la differenziata

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