Rifiuti, ascoltati 4 sindaci al tempo dell'emergenza
NAPOLI (rc) - Quattro ex sindaci della Campania sono stati ascoltati ieri mattina come testimoni nel processo sulle presunte irregolarità nella gestione del ciclo dei rifiuti che vede tra gli imputati l'ex presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino (nella foto). Ciascuno ha testimoniato in relazione alla zona di cui guidava l'amministrazione comunale e con riferimento agli anni dal 2001 al 2005, il periodo al quale fanno riferimento le contestazioni. In aula sono stati sentiti Ersilia Salvato (ex sindaco di Castellammare di Stabia), Michele Griffo (Trentola Ducenta; attualmente in carica), Aniello Catapano (San Gennaro Vesuviano), Giuseppe D'Occhio (Telese). Tutti, in sintesi, hanno evidenziato le difficoltà legate alla raccolta differenziata e le percentuali bassissime di raccolta dovute - secondo la loro testimonianza - al fatto che le discariche erano chiuse e alle problematiche legate allo smaltimento più della frazione umida che di quella secca. Il processo è stato aggiornato al 12 ottobre per ascoltare ancora testi della difesa. I giudici hanno stabilito un fitto calendario di udienze: il dibattimento andrà avanti al ritmo di un'udienza a settimana fino a dicembre. L'obiettivo è chiudere il processo entro l'anno anche in vista del trasferimento dei pm. Il dibattimento si sta celebrando dinanzi alla quinta sezione penale, collegio presieduto dal giudice Adele Scaramella. Iniziato nel 2008 su inchiesta coordinata dai pubblici ministeri Giuseppe Noviello e Paolo Sirleo, il processo mira a fare luce su una presunta truffa e ipotizzati illeciti nella gestione che avrebbe portato all'emergenza rifiuti in Campania. Ventotto imputati alla sbarra, più di cento faldoni tra perizie, testimonianze, materiale probatorio: è un processo dai grandi numeri se si considera, inoltre, che tra le parti offese figurano 549 comuni, praticamente quasi tutti quelli della Campania. Nella scorsa udienza era stata sentita come testimone Rosa Russo lervolino, l'ex sindaco di Napoli che aveva sottolineato le difficoltà riscontrate negli anni del suo mandato in relazione alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti e aveva spiegato i motivi per cui, vista anche l'elevata densità abitativa, il porta a porta, a suo dire, in città non avrebbe successo. Con la testimonianza della Iervolino e di altri ex sindaci sono stati in tutto 18 gli ex amministratori locali ascoltati nelle ultime due udienze del processo. Per il prossimo appuntamento è previsto l'esame come teste dell'ex sindaco di Pozzuoli.