Un impianto galleggiante per i rifiuti di Napoli
NAPOLI - Fincantieri presenta il progetto Plasmare', per la realizzazione di impianti di trattamento per i rifiuti solidi urbani navalizzati, e il governatore campano, Stefano Caldoro, pur precisando che non può essere un'alternativa al termovalorizzatore, dà il benestare della Regione poiché il progetto risulta compatibile con il piano regionale. Il progetto Plasmare' ideato e promosso da Fincantieri attraverso il suo centro di ricerca applicata Catena, prevede l'utilizzo di piattaforme galleggianti. La prima dedicata alla ricezione dei rifiuti solidi urbani con produzione di combustibile derivato dai rifiuti e la seconda per la gassificazione dello stesso prodotto tramite l'utilizzo di tecnologia al plasma in grado di recuperare energia dal gas di sintesi prodotto. Il tutto è sia una promessa'di commesse per il cantiere navale che continuerebbe a lavorare nei prossimi anni, che un punto d'incontro tra Regione e l'amministrazione comunale che è contraria ai termovalorizzatori. "Siamo ben lieti di far rientrare il progetto nel nostro piano regionale - ha esordito Caldoro, intervenuto, alla presentazione del progetto - Sono impianti moderni che rappresenterebbero un tassello significativo in un quadro di tecnologie innovative. E' un'altra risposta della Regione e del sistema complessivo nel dare strumenti per la vicenda rifiuti". La realizzazione del progetto consentirebbe alla Fincantieri di continuare la propria tradizione nella costruzione di navi. "La costruzione delle piattaforme - ha aggiunto il presidente - è una delle commesse che permetterebbe nei prossimi anni al cantiere di Castellammare di Stabia di lavorare e continuare a costruire navi, che è la sua grande tradizione". Una nuova tecnologia che consentirebbe alla Campania di essere molti passi in avanti rispetto alle altre regioni italiane oltre che rispetto ad altri paesi europei, ma che non può sostituire i termovalorizzatori, utili a mettere a regime il ciclo integrato dei rifiuti. "La piattaforma per il trattamento dei rifiuti solidi urbani - ha precisato - non è un'alternativa al termovalorizzatore, sono tecnologie simili che vanno insieme, ma la dimensione non può sostituire il termovalorizzatore. Sicuramente lo integra, e realizzando il progetto si limiterebbe la realizzazione dei grandi impianti previsti, cioè dopo Napoli Est e Salerno non ci sarebbe bisogno di realizzare nuovi impianti di termovalorizzazione". Appena ultimata la filiera dei rifiuti sarà possibile evitare i viaggi all'estero che non sono motivo di vanto per il governatore. "L'immondizia diretta in Olanda finirà in impianti di termovalorizzazione - ha detto più tardi in diretta web- segnale che questo tipo di impianto serve". Secondo l'assessore comunale allo Sviluppo, Marco Esposito, invece, il progetto chiude definitivamente la questione termovalorizzatore. "Quello di Fincantieri - ha dichiarato - è un progetto interessante, sia per la produzione in Campania e in particolare a Castellammare, e ci teniamo molto in quanto campani e meridionali, sia perchè mette una pietra tombale sui termovalorizzatori".