Bagnoli... futura, discariche attuali
Sono le cinque del pomeriggio circa quando percorriamo in auto via Pasquale Leonardi Cattolica, per intenderci la strada che porta da Coroglio a Cavalleggeri Aosta costeggiando la collina di Posillipo. La temperatura è mite e un vento fresco ci accompagna piacevolmente in un pomeriggio di fine settembre. Il verde della collina sembra ombreggiare su di noi e sul nuovo parco urbano che di qui a poco sorgerà alle sue pendici là dove una volta c'erano le strutture industriali dell'Ilva, ma nonostante ciò, la sorpresa che ci aspetta è delle meno naturalistiche che si possano immaginare. Un serpente di spazzatura sul lato sinistro della strada ne segue la sagoma minacciosamente, spettacolo indecoroso al quale tristemente ci si abitua in questa città, ci avviciniamo per documentare la discarica fai da te ma disturbiamo qualcuno che in tutta fretta si allontana sgommando. In questa via si scarica di tutto e sotto gli occhi di tutti, nonostante la strada sia ad alta frequentazione e costeggi un'area naturalistica, quasi a volerci ricordare la vanità degli sforzi per ridare una dignità e un decoro a questa terra. Scattiamo qualche foto: la piccola discarica improvvisata non ha nulla da invidiare alle peggiori discariche presenti sul territorio dal momento che è provvista di ogni tipo di materiale ingombrante, il così detto rifiuto speciale, insomma quello che non ti aspetteresti mai di trovare qui. Frigoriferi, vecchi mobili, materassi, paraurti di automobili; c'è addirittura un ciclomotore buttato lì e dato alle fiamme insieme a tutto il resto, ma una cosa in particolare ci fa sobbalzare: decine di lastre di eternit fasciate alla men peggio e abbandonate in condizioni pietose. Un intrepido podista passa frettolosamente scansando quella massa informe che invade in più punti la carreggiata, ci lancia uno sguardo di rassegnazione e affretta il passo. Chi può aver abbandonato amianto in una zona tanto frequentata dove si sta costruendo un parco?. E pensare che solo qualche giorno fa "l'alto comando" delle istituzioni campane aveva annunciato il raggiungimento dell'accordo per portare a Napoli due regate della prestigiosa Coppa America. Un grande successo e una opportunità per Napoli e per l'Italia dichiarava da Manchester il Sindaco de Magistris, ma a questo punto bisogna capire di quale opportunità stia parlando. L'opportunità di fare una nuova figuraccia agli occhi del mondo? Più che lecito è chiedersi quale riscatto si aspetti il sindaco da un territorio ridotto così. Già vediamo le Rolls Royce americane cariche di sponsor e vip sfilare tra scheletri di lavatrici, sanitari abbandonati e lastre di eternit; del resto il tempo e i presupposti di vedere questa piccola e graziosa discarica crescere vigorosa fino al 2012 ci sono tutti.