Caldoro: poco orgoglioso dei viaggi dei rifiuti

Il governatore: soluzione transitoria
Il termovalorizzatore è indispensabile
27 settembre 2011 - g.r.
Fonte: La Discussione

Un'apertura di credito al progetto Fincantieri delle piattaforme marine per i rifiuti («Un contributo alla soluzione»). Un amarcord dei tempi in cui Napoli esportava all'estero cultura e non immondizia, per dire che dei "viaggi della munnezza" «non sono orgoglioso». Questa è la carta per l'emergenza («i trasferimenti saranno transitori.), che però riporta il processo di smaltimento agli inceneritori olandesi. E quindi anche la Campania deve realizzare «un sistema di rifiuti come lo hanno tutti, fatto di discariche, impianti intermedi e termovalorizzatore.. Quasi una seduta monotematica, quella del governatore Caldoro nel filo diretto coi cittadini. L'ormai rituale appuntamento dello spazio Regione Punto web, trasmesso dal sito dell'Ente. Le domande degli intemauti sono spunto per cospargersi il capo di cenere, prima di tutto. «Non è elemento d'orgoglio- afferma- non può esserlo, anzi dobbiamo chiedere scusa ai Paesi che ricevono il conferimento, comunque pagato, dei nostri rifiuti». Lo smaltimento via mare verso l'Olanda «non può essere elemento d'orgoglio e può essere una cosa transitoria - sottolinea Caldoro — perché è una procedura costosa e i nostri cittadini pagano di più. Non dobbiamo essere orgogliosi di trasferire, invece di cultura, i rifiuti». E se nel corso delle cicliche crisi anche Bertolaso «ha portato i rifiuti in Germania sui treni», oggi si bissa l'export dei sacchetti napoletani perché «c'è la necessità di superare la fase di emergenza e uno degli strumenti è trovare impianti che accolgano i nostri rifiuti». Ma l'immondizia diretta in Olanda «finirà in impianti di termovalorizzazione». Quindi il percorso è obbligato: anche perla Campania «alternative non ce ne sono». E l'impianto previsto per legge a Napoli est «è a totale investimento privato, non ci sono fondi pubblici». Ma il riformismo dal volto soft di Caldoro invita il fronte del no a dialogare: «Non possono esserci battaglie o bandiere politiche - ribadisce - occorre essere pratici e risolverlo come si fa ovunque». Insomma, «nei momenti difficili - è il mantra- ci vuole una grande intesa non solo tra le forze politiche, ma sociali, economiche e di tutti i cittadini. Sui grandi problemi non ci si può dividere». Però Caldoro non fa il pasdaran del termovalorizzatori. E non chiude la porta a idee che concorrano a frenare l'emergenza. Perché in precedenza, arriva un si al progetto "Plasmare" di Fincantieri, imperniato sulla realizzazione di due piattaforme galleggianti, con impianti perla produzione di combustibile derivato dai rifiuti, e una torcia al plasma per il recupero energetico. Ieri la presentazione. «Siamo ben lieti di far rientrare il progetto nel nostro piano regionale» dichiara il governatore.

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