Chiaiano torna in corteo, maxi-protesta l'8 ottobre

26 settembre 2011 - mr
Fonte: Roma

NAPOLI. «Dobbiamo fare rispettare le regole che loro ci hanno imposto». Questo il grido di battaglia della Rete Commons, dei comitati civici di Chiaiano e Mara-no e dei cittadini. Ancora la discarica di cava Cinque Cercole nell'occhio del ciclone ed è pronta a nuova mega-manifestazione, un maxi-corteo (nella foto) per battersi tutti nuovamente contro la discarica nell'area Nord di Napoli che secondo le promesse delle istituzioni alle gente del posto ed agli attivisti, avrebbe dovuto finalmente chiudere, in maniera definitiva, entro l'anno in corso. «Si evince anche dai documenti - spiegano i manifestanti - ma a quanto parere ci sono altri progetti. Stavolta non soccomberemo e la volontà popolare avrà la meglio». La manifestazione di protesta ci sarà sabato otto ottobre ed inizierà come al solito all'altezza della fermata della metropolitana di Chiaiano per poi concludersi alla Rotonda Titanic, poco distante dalla discarica dell'ex poligono e dove i comitati hanno da tempo innalzato il loro presidio fisso contro lo sversatoio. «Basta menzogne - dicono cittadini ed attivisti - è ora di chiudere l'invaso come ci era stato garantito, senza pensare ad ulteriori ampliamenti ed allungare la vita della discarica chissà per ancora quanti anni». Proprio nei giorni scorsi la Rete Commons aveva diffuso dei documenti della Sapna in cui veniva indicato che non erano previsti sversamenti a Chiaiano per il 2012, anzi secondo la tabella di marcia lo sversatoio partenopeo avrebbe dovuto già chiudere. Motivi per cui la gente è pronta ancora una volta a scendere in strada, una maxi-manifestazione per cui si stanno mobilitando, oltre agli attivisti della rete, anche i cittadini del quartiere di Chiaiano e dei vicini Comuni di Marano e Mugnano. Una mobilitazione di massa, insomma, che rischia di riportare ancora una volta la tensione a Nord del capoluogo.

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