Rifiuti, bruciano i cumuli nella City
NAPOLI. Ancora 250 tonnellate di immondizia tra le strade, con i cumuli che a macchia di leopardo sembrano cominciare a vedersi un po' in tutte le zone della città. E torna nuovamente, con maggiore intensità, anche la piaga degli incendi appiccati ai cumuli d'immondizia. Ad essere particolarmente colpita la scorsa notte, infatti, è stata la City, con tre roghi divampati nel cuore della notte tra le strade del "salotto buono" del capoluogo partenopeo. Riecco, quindi, il superlavoro per i vigili del fuoco, chiamati nel Centro della città a spegnere un rogo importante in via Depretis ed altri due sparsi tra Rua Catalana e via Nuova Marina. Il terrore della monnezza, insomma, è tornato dopo una partenza "soft" causata dallo sciopero dei lavoratori della Lavajet. Durante il sabato notte di movida, insomma, il capoluogo napoletano si è ancora una volta trasformato in una Beirut con le lingue di fuoco che si sono propagate in diversi angoli della città. Non solo il Centro, infatti, ha pagato dazio ai piromani di turno, ma anche le periferie con Ponticelli, San Giovanni a Teduccio. Secondigliano e Marianella coinvolte in quella che seppure cori giacenze in strada non alle stelle si sta trasformando nell'ennesime nuova emergenza della spazzatura all'ombra del Vesuvio. A terra infatti, restano poco di trecentc tonnellate, appena qualche cumulo in più rispetto ad ieri mattina ed in definitiva quanto lasciato non raccolto in settimana pet lo sciopero della ditta appaltatrice Lavajet. Ma se la mancata rimozione aveva coinvolto particolarmente il Centro storico e la City adesso si cominciano a notare difficoltà, oltre che nei "sobborghi' partenopei pure in quartieri come il Vomero, Posillipo e Mergellina Più grave del previsto la situazione per quanto riguarda le arterie di collegamento della città con vie Nuova Marina, via Vespucci e vie Reggia di Portici in buona parte travolte dalla spazzatura e dai cumuli di cui qualcuno sembra ricordare persino quelli delle maggiori emergenze registrate in città. Un motivo in più, insomma, de parte del Comune per insistere con la missione dei trasferimenti dei rifiuti verso l'Olanda via nave. Secondo il vicesindaco Tommaso Sodano è l'unico modo per evitare gravi intoppi che derivano dalla fragilità del sistema di smaltimento provinciale. Il numero due di Palazzo San Giacomo, in tal senso, afferma che la prima nave verso i Paesi Bassi potrà partire dal Porto di Napoli già entro un paio di settimane e che non ci sarà bisogno di tempi lunghissimi per ottenere l'autorizzazione da parte della Regione. L'istruttoria, infatti, sarebbe già stata avviata da parte di Palazzo San Giacomo e l'assessore all'Ambiente della Regione, Giovanni Romano, potrebbe risolvere la pratica nel giro di pochi giorni. L'ostacolo ancora da superare, tuttavia, è quello relativo all'imballaggio del tal quale da trasportare nel Nord dell'Europa. La possibilità di poter riuscire a chiudere la spazzatura in bustoni di plastica pare infatti tramontata, ed occorrono dunque dei contenitori metallici sicuramente più costosi dal punto di vista economico.