Rifiuti, tornano i roghi porta a porta a Scampia
AL VIA la differenziata porta a porta a Scampia. Parte oggi la distribuzione dei contenitori per i primi 50 mila abitanti. Lo sciopero della Lavajet e l'accumulo di 240 tonnellate di rifiuti solo in centro hanno regalato un fine settimana pesante per i napoletani. Ancor più pesante per l'Asia, che ha effettuato la raccolta con gli straordinari, consentendo di togliere dai vicoli e dalle strade più strette prima e da quelle più larghe ieri. Il totale è di 1360 tonnellate nella giornata di sabato, ieri invece le tonnellate raccolte in città sono state 1100: cifre indici di un notevole recupero, visto che la scorsa settimana - avvertono dall'assessorato di Sodano - non si è mai andati oltre le 400 tonnellate, raccolte con difficoltà. Questo ha reso la situazione meno gravosa. Maieri c'erano cumuli in centro, invia Medina, al Corso Vittorio Emanuele, in via Imbriani. E sono rimasti aterra i rifiuti bruciati, trasformati dagli atti vandalici in rifiuti speciali da recuperare con procedure particolari. Nella notte di sabato, infatti, in molti punti della città - soprattutto via Depretis e intorno a piazza Municipio - i soliti ignoti hanno dato fuoco all'immondizia fuori dai cassonetti. L'Asia ha calcolato che nell'ultima emergenza rifiuti il danno causato dagli incendi è pari a circa 600 mila euro perle campane andate distrutte. Il presidente dell'Asia Raphael Rossi traccia un bilancio tutto sommato non negativo: «In strada le giacenze diventano meno preoccupanti, oggi (ieri, ndr) abbiamo conferito bene anche se con lentezza». Ci si mette anche la protesta dei consorzi di bacino di Napoli e Caserta, coni dipendenti che non ricevono lo stipendio da due mesi: il rischio che gli impianti si fermino esiste.