America'S Cup, missione colmata

Servono soldi e permessi per rimuovere la colmata, resta l'ombra del sequestro dei suoli
25 settembre 2011 - Mariano Rotondo
Fonte: Roma

NAPOLI. Dopo la possibilità di poter emanare finalmente i bandi per Bagnoli, servono soldi freschi. La possibilità di portare l'America'S Cup nella periferia occidentale della città, tuttavia, obbliga a fare presto. Il vero nodo resta quello della colmata, insomma, su cui ormai tutti hanno deciso la rimozione per permettere di montare le strutture con cui effettuare le regate preliminari per la Louis Vitton Cup. Si legge in questo senso, infatti, l'incontro in programma domani a Roma, presso il dicastero dell'Ambiente, dove l'assessore regionale, Giovanni Romano, il vicesindaco di Napoli, Tommaso Sodano e rappresentanti dell'Unione Industriali, vedranno il ministro Stefania Prestigiacomo ed il suo staff. Sul piatto della bilancio, insomma, proprio i fondi che occorrono a rimuovere la colmata nel mare di Bagnoli, con cui non sarà possibile - viste le dimensioni e le caratteristiche - poter creare cittadelle, villaggi e fare attraccare le barche. Per fare tutto questo, naturalmente, servono non pochi soldi e considerate le casse sempre più spoglie di Comune e Regione non si può fare altro che tentare la missione presso il Governo nazionale che attraverso il presidente della Campania, Stefano Caldoro, si era già reso disponibile a partecipare per lo svolgimento dell'importante evento che Napoli ha ottenuto dopo un lungo lavoro di mediazione del sindaco Luigi de Magi-stris con i vertici della più importante competizione mondiale di regate a vela. Adesso, insomma, servono organizzazione e capitali per poter accogliere nel migliore dei modi le imbarcazioni, gli skipper e gli equipaggi che parteciperanno dalla prossima primavera ai preliminari che si terranno nel capoluogo partenopeo. E c'è la volontà estrema di tutte le istituzioni di portare a tutti i costi la competizione a Bagnoli anche per lanciare un segnale di ripresa per un'area di cui si parla da vent'anni di riqualificazione e nuova vita. Ma per fare questo occorre necessariamente rimuovere la colmata, tra l'altro oggetto di un'inchiesta che secondo la commissione bicamerale Eco-mafie potrebbe addirittura provocare il sequestro motivo per cui l'incontro è fissato con il ministero dell'Ambiente riguarda infatti proprio l'aspetto della colmato, il vero grande ostacolo di tutte le operazioni per Bagnoli e per l'America'S Cup. Si tratta infatti di rimuovere tonnellate di cemento immesse in mare e per cui oltre a stanziamenti servono permessi, autorizzazioni e tecnici competenti che possano accelerare l'intera operazione al fine di riuscire a rientrare anche nei tempi che sono davvero molto stretti. Una vera e propria vasta bonifica per cui è naturalmente necessario coinvolgere il dicastero competente e che deve anche muoversi senza troppi fronzoli per imprimere un segnale importante da parte del Governo per quanto concerne l'importante evento ottenuto dal capoluogo all'ombra del Vesuvio. Tanti obiettivi, tante novità come quella di poter emanare i bandi utili a montare le strutture, ma ancora molte cose da mettere in campo e da organizzare in un intervallo ad ogni modo ridotto per quanto serve a programmare un evento simile in un'area dove finora il risanamento è rimasto al palo e soltanto un sogno per chi cerca lo sviluppo del mare ad Ovest di Napoli. Una missione difficile, dunque, e dove domani a Roma Comune e Regione proveranno a mettere un'altra tessera nel mosaico.

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