Dalle navi-pattumiera chance per Fincantieri
CASTELLAMMARE. Termovalorizzatori galleggianti con tecnologia al plasma. Potrebbe essere questo il futuro dello stabilimento Fincantieri di Castellammare. Dopo aver lanciato negli anni '90 il segmento dei traghetti da crociera, l'azienda sfida nuovamente il mercato e dice sì al progetto che sarà presentato domani presso la facoltà di Economia e Commercio dell'Università Federico II. «Plasmare», questo il nome del progetto, ideato e promosso da Fincantieri attraverso la società controllata Cetena (centro di ricerca applicata che opera su scala internazionale) e finalizzato alla realizzazione di impianti navali per il trattamento di rifiuti solidi urbani. Si tratta di piattaforme galleggianti con strutture perla produzione di combustibile da rifiuti, ovvero dei cdr ed il successivo recupero energetico. Un progetto che a quanto pare si avvicinerebbe a quello ipotizzato nei mesi scorsi dall'assessore alle Attività Produttive della Regione Campania, Sergio Vetrella. Dopo aver studiato i possibili sbocchi sul mercato, l'assessore si era pronunciato in merito a delle navi-pattumiera che avrebbero risolto non solo la crisi occupazionale degli operai Fincantieri dello stabilimento stabiese, ma anche quella dei rifiuti. Le isole del golfo di Napoli saranno le prime a poter trarre benefici dal progetto delle navi dotate di impianti per lo smistamento dei rifiuti. Ma il progetto, che sarà illustrato dall'ingegnere Giovanni Caprino - project manager del Catena - può fare ancora di più. Grazie alla tecnologia di materiali innovativi come il plasma i «termovalorizzatori» galleggianti potranno catturare energia che poi potrà essere utilizzata per altri scopi. Al convegno previsto per domani mattina alle ore 12 nell'aula azzurra della facoltà di Economia dell'Università di Napoli, interverranno anche l'amministratore delegato del gruppo Finantieri Giuseppe Bono, Massimo Marrelli, rettore dell'Ateneo federiciano, Achille Basile ed Adriano Giannola rispettivamente preside e direttore del dipartimento della facoltà di Economia. Sono previsti interventi anche del governatore Stefano Caldoro e del sindaco di Napoli de Magistris. Non mancheranno le tute blu di Castellammare che sperano nella realizzazione del progetto. Avviati i due pattugliatori per la Capitaneria di Porto, alla Fincantieri si attende la convocazione per il tavolo ministeriale, forse il 3 ottobre. «I pattugliatori non danno lavoro a tutti gli operai e gli esuberi non vanno per niente bene - spiega Antonio Santo-relli della Fiom - c'è necessità di riprendere il dialogo tra azienda e ministero e sindacati». «In questa grave crisi è evidente che sono interessanti tutte le iniziative che possono permettere nuove opportunità e accogliamo con spirito positivo la presentazione di domani - aggiunge Giovanni Sgambati della Uilm - ma per noi resta fondamentale ritornare al tavolo nazionale per dare continuità e coerenza alle decisioni assunte il 3 giugno scorso»