Bagnoli atte il sequestro in Procura
Divise le quote della società di scopo: il 30% a testa a Regione, Comune e Provincia, il 10% agli Industriali
NAPOLI - Pronti i bandi di gara per la progettazione e l'esecuzione delle opere per la Coppa America di Vela ma arriva il colpo di scena. Ieri mattina, un gruppo di associazioni civiche e ambientaliste hanno presentato un'istanza alla Procura della Repubblica chiedendo il sequestro penale della colmata di veleni di Bagnoli. Ma procediamo con ordine. Il vicesindaco di Napoli Tommaso Sodano, componente della Conferenza dei Servizi, ha confermato a Cronache di Napoli' che "tutti gli atti amministrativi sono stati sbloccati. La settimana prossima saranno pubblicati i bandi di gara per la progettazione e l'esecuzione delle opere. La costituzione della società di scopo che gestirà l'evento vedrà la partecipazione di Regione, Provincia e Comune con quote paritarie del 30 per cento e dell'Unione degli industriali per il 10 per cento". L'amministratore unico della società è Paolo Graziano attuale leader degli Industriali partenopei, scelto in modo condiviso da tutti i soggetti interessati. Il vice sindaco ribadisce "che la colmata sarà coperta con un manto di cemento e le scelte saranno attuate rispettando le norme e i vincoli stabiliti dalla variante al piano regolatore generale per la zona occidentale di e con il piano urbanistico esecutivo di Bagnoli-Coroglio". Una posizione contestata dalle associazioni. L'Assise della città di Napoli e del Mezzogiorno d'Italia, il Comitato giuridico di difesa ecologica, l'Associazione internazionale medici per l'Ambiente, l'associazione Salviamo Bagnoli e l'Assise di Bagnoli hanno presentato al pm Pasquale Ucci, presso la Procura della Repubblica di Napoli, un'istanza di sequestro penale della colmata di Bagnoli, "in quanto corpo di reato. La permanenza della suddetta colmata viola la legge ed è causa dell'inquinamento delle acque, dei sedimenti marini e dell'intera linea di costa da Coroglio a Bagnoli la qual cosa configura sia il reato di danneggiamento pluriaggravato, sia il reato di disastro ambientale, a causa del conseguente pericolo per la pubblica incolumità dei bagnanti", scrivono gli ambientalisti. Per i quali "il sequestro è propedeutico alla sollecita rimozione della colmata e alla bonifica dei fondali marini, condizioni necessarie per il ripristino della balneabilità di Coroglio". E' un'ennesima denuncia che fa seguito all'esposto presentato alle autorità giudiziarie per il reato di danneggiamento pluriaggravato continuato, "causato dalla colmata di Bagnoli, e alla diffida inoltrata al presidente dell'Autorità portuale di Napoli per la pronta e non più differibile rimozione della colmata". Le associazioni confermano la loro decisa opposizione alla scelta di Bagnoli come sede della Vuitton Cup ed auspicano che vengano destinati alle regate veliche il molo San Vincenzo, dotato di eliporto e principale diga foranea del porto, e la darsena Acton, oggi sottoutilizzati. Replica il vice-sindaco Tommaso Sodano: "Noi andiamo avanti, le normative vigenti non sono state violate. La Coppa America è un'occasione per rimuovere la colmata e completare la bonifica dell'area dismessa industriale di Bagnoli".