LA PROTESTA ISTANZA PRESENTATA AL PM UCCI

La denuncia delle associazioni: sequestrate subito la colmata

23 settembre 2011
Fonte: il Giornale di Napoli

L'Assise della città di Napoli e del Mezzogiorno d'Italia, il Comitato giuridico di difesa ecologica, l'associazione internazionale Medici per l'Ambiente, l'associazione "Salviamo Bagnoli" e l'Assise di Bagnoli hanno presentato al pm Pasquale Ucci, presso la Procura della Repubblica di Napoli, un'istanza di sequestro penale della colmata di Bagnoli, in quanto corpo di reato (ex art. 253 c.p.p.) determina inquinamento dell'acqua, causa sedimenti marini e interrompe l'intera linea di costa. Si parla inoltre di danneggiamento di mare e spiaggia, disastro ambientale, danneggiamento pluriaggravato oltre al pericolo pubblica incolumità. La permanenza della colmata (nella foto) viola - secondo le associazioni - la Legge 582/1996. Il sequestro è propedeutico alla sollecita rimozione della colmata e alla bonifica dei fondali marini, condizioni necessarie per il ripristino della balneabilità di Coroglio. Questo atto fa seguito alla denuncia presentata per il reato di danneggiamento pluriaggravato continuato, causato dalla colmata di Bagnoli, e alla diffida inoltrata al presidente dell'Autorità Portuale di Napoli per la pronta e non più differibile rimozione della colmata. Le associazioni confermano la loro decisa opposizione alla scelta di Bagnoli come sede delle regate ed auspicano che vengano destinati alle regate veliche il molo San Vincenzo, dotato di eliporto e principale diga foranea del porto, e la darsena Acton, oggi sottoutilizzati e disponibili alle occorrenze dell'evento sportivo. Tra i firmatari professionisti, docenti ed ambientalisti quali Edoardo Benassai, Giacomo Buonomo, Nicola Capone, Giuseppe Comella, Maria Lidia De Luca, Francesco De Notaris, Giovan Battista de Medici, Angerio Filangieri, Francesco Iannello, Aldo Loris Rossi, Antonio Marfella, Gerardo Marotta, Gerardo Mazziotti, Giulio Pane e Raffaele Raimondi.

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