Coppa America, pronti i bandi E le Assise: sequestrate Bagnoli
NAPOLI — Da lunedì i lavori di preparazione per le regate della Coppa America entreranno nel vivo. Da Lunedì, infatti, la Bagnolifutura potrà bandire le gare d'appalto per i lavori a terra e a mare previsti dal protocollo d'intesa siglato a Palazzo San Giacomo il mese scorso. Il via libera è arrivato ieri, quando al Comune di Napoli si è riunita la conferenza dei servizi che doveva decidere chi facesse cosa. Intorno al tavolo erano presenti Comune e Provincia di Napoli, Regione, Autorità portuale, sovrintendenze e Capitaneria di porto.
Società di scopo, Graziano presidente
Le gare, quindi, le bandirà la Bagnolifutura. Ma sarà poi la società di scopo, che sarà presieduta del presidente dell'Unione degli industriali di Napoli, Paolo Graziano, a governare i processi di preparazione all'evento. Il 28 in consiglio comunale arriverà anche il via libera alla società di scopo; passaggio formale che invece il consiglio provinciale farà oggi. Solo dopo la sua costituzione, quindi, come d'intesa con l'Acea, la Bagnolifutura cederà alla società di scopo la materia del contratto. Ma la società di trasformazione urbana rimarrà in possesso delle deleghe per la progettazione e realizzazione delle opere per eseguire le pre-regate dell'America's Cup.
Acea, la conferenza stampa del 29
Il 29 settembre prossimo ci sarà a Napoli, quasi certamente a Bagnoli, la presentazione ufficiale degli americani dell'Acea, quindi dell'intero programma e cronoprogramma dell'evento.
Napolitano al fianco di de Magistris
Evento che può contare su un tifoso d'eccezione, il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. «Ho sentito il presidente dopo l'annuncio della Coppa America a Napoli — ha detto de Magistris —era entusiasta. Quelli della sua visita a Napoli saranno giorni particolari, perché concentrati sugli aspetti culturali e sulla vita della città».
«Il governo deve intervenire»
Il sindaco auspica che adesso sia il governo centrale a «mostrare attenzione per la città». «Le due tappe dell'America's Cup — spiega l'ex pm — sono un'occasione importante per Napoli e sono un mezzo per favorire il processo di rimozione della colmata e quello della bonifica dell'area di Bagnoli». Bonifica sulla quale, va ricordato, la magistratura sta indagando da circa due anni e mezzo.
Colmata, associazioni all'attaco
Ma gli ambientalisti non ne vogliono sapere della Coppa America a Bagnoli. Ecco perché le Assise della città di Napoli e del Mezzogiorno d'Italia, il Comitato giuridico di difesa ecologica, l'Associazione internazionale medici per l'Ambiente, l'associazione Salviamo Bagnoli e l'Assise di Bagnoli hanno presentato al pm Pasquale Ucci, presso la Procura della Repubblica di Napoli, un'istanza di sequestro penale della colmata di Bagnoli, «in quanto corpo di reato». «La permanenza della suddetta colmata viola la legge ed è causa dell'inquinamento delle acque, dei sedimenti marini e dell'intera linea di costa da Coroglio a Bagnoli la qual cosa configura sia il reato di danneggiamento pluriaggravato, sia il reato di disastro ambientale, a causa del conseguente pericolo per la pubblica incolumità dei bagnanti», scrivono gli ambientalisti. Per i quali «il sequestro è propedeutico alla sollecita rimozione della colmata e alla bonifica dei fondali marini, condizioni necessarie per il ripristino della balneabilità di Coroglio. Questo atto fa seguito alla denuncia presentata per il reato di danneggiamento pluriaggravato continuato, causato dalla colmata di Bagnoli, e alla diffida inoltrata al presidente dell'Autorità portuale di Napoli per la pronta e non più differibile rimozione della colmata». In una nota si legge quindi che «le suddette associazioni confermano la loro decisa opposizione alla scelta di Bagnoli come sede della Vuitton Cup ed auspicano che vengano destinati alle regate veliche il molo San Vincenzo, dotato di eliporto e principale diga foranea del porto, e la darsena Acton, oggi sottoutilizzati» .
do Benassai, Giacomo Buonomo, Nicola Capone, Giuseppe Comella, Maria Lidia De Luca, Francesco De Notaris, Giovan Battista de Medici, Angerio Filangieri, Francesco Iannello, Aldo Loris Rossi, Antonio Marfella, Gerardo Marotta, Gerardo Mazziotti, Giulio Pane e Raffaele Raimondi.
Forum, 8 giorni sul futuro di Oddati
A cavallo dell'America's Cup si terrà quindi un altro grande evento: il Forum delle Culture del 2013, che avrà come quartier generale la Mostra d'Oltremare. Ma sugli equilibri all'interno della Fondazione del Forum, la partita è tutta aperta. Anche se si intuisce che de Magistris intende cambiare tutto. «La nomina del direttore della Fondazione per il Forum delle Culture, previsto a Napoli nel 2013, sarà comunicata entro la fine del mese», ha detto il sindaco. Il quale, appunto, non parla di conferme ma di nomine. De Magistris sottolinea come anche la presidenza, attualmente affidata all'ex assessore e «motore del Forum», Nicola Oddati, sarà valutata entro quella data. L'ex pm non si sbilancia sulla possibilità, che sembra concreta, di un cambio al vertice della Fondazione. Il sindaco parla di accordo interistituzionale per il rilancio e la programmazione del Forum e la nomina del direttore, posizione attualmente vacante, ma non si sbilancia sui nomi ed eventuali sostituzioni. Dovrà essere, inoltre, anche nominata la commissione scientifica del Forum.