Rifiuti, torna il rischio della crisi

In strada 150-200 tonnellate accumulate: ieri vertice dell'Asia con la società provinciale, poi riunione fino a tarda serata per mettere a punto un programma di recupero
13 settembre 2011 - Mario Pepe
Fonte: Roma

La raccolta dei rifiuti nelle strade di Napoli NAPOLI. «Stiamo lavorando per evitare che la situazione peggiori». Tommaso Sodano, a margine del "taglio del nastro" per l'avvio dei lavori del porto turistico di Vigliena non usa mezzi termini per descrivere la situazione rifiuti a Napoli. È preoccupato, l'assessore comunale, per la situazione degli Stir. «Sono ingolfati - spiega l'ex presidente della commissione Ambiente del Senato -, anche se la Provincia di Napoli ci ha assicurato che proseguiranno i trasferimenti fuori regione, proprio per alleggerire il carico negli impianti». Altro argomento di particolare attualità, quello dei "viaggi" all'estero della spazzatura. L'Olanda è ormai da tempo il Paese individuato per il trasporto oltreconfine dell'immondizia. «Nei prossimi giorni ci sarà la comunicazione della data esatta della partenza delle navi - dice Sodano -. Attendiamo soltanto la comunicazione ufficiale dall'Olanda per il via libera definitivo». Da recuperare ci sarebbero circa 150-200 tonnellate di spazzatura: giacenze non particolarmente significative che, però, qualche disagio pur rischiano di crearlo. Anche se dal fronte Sapna, dopo un vertice con i rappresentanti dell'Asia, arrivano ampie rassicurazioni: nessun problema per i conferimenti di Napoli e, soprattutto, nessun ingolfamento negli impianti Stir. Giugliano, Ilifino e Caivano funzionano a pieno regime e se un po' di rimanenza c'è, è dovuta agli scioperi della scorsa settimana. Un messaggio piuttosto rassicuramente che viene accolto favorevolmente dagli ambienti della municipalizzata napoletana, dove si è continuato a lavorare fino alla tarda serata di ieri per cercare di organizzare al meglio il servizio in questi giorni per far si, in pratica, che ai cittadini siano evitati anche quelli che, come detto, al momento sono solo dei "fastidi". Intanto, si continua anche a lavorare, a Palazzo San Giacomo, per l'estensione della raccolta differenziata in città: iniziativa che, nelle previsioni, doveva partire per gli inizi di settembre e che ha già subito qualche slittamento. Il sindaco Luigi de Magistris, in un'intervista rilasciata domenica all'Adnkronos, ha confermato, sull'argomento-rifiuti, che settembre sarà «un mese decisivo per il consolidamento dell'uscita dall'emergenza rifiuti. Dal primo agosto Napoli non ha un sacchetto, ma per uscire dall'emergenza questo è un mese decisivo con la partenza del porta a porta e della prima nave per l'estero». Lo stesso primo cittadino napoletano ha anche aggiunto che «il lavoro compito dei primi cento giorni di amministrazione, è stato molto, molto impegnativo, un lavoro fatto di tantissime emergenze. Napoli è una città che vive di emergenze quotidiane, che vanno dai rifiuti al bilancio, passando per il lavoro e il sociale - le parole dell'ex europarlamentare -. Vincere a Napoli è stato, da un lato, la liberazione da un determinato clima politico, dall'altro è come governare una fase post bellica dal punto di vista politico». Attesa, quindi, per un settembre che si preannuncia decisivo.

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