Melma tra Posillipo e Pozzuoli

Fino a Mergellina acqua non limpida e alghe, i natanti puntano su Capri e Ischia. Un diportista: «Sicuramente è frutto di incuria e di un errore umano. Considerate le correnti marine presenti, lo sporco proviene dalla terraferma»
11 settembre 2011 - antscu
Fonte: Roma

NAPOLI. Ci ha pensato un'ampia chiazza marrone a rovinare la bella giornata di sole a bagnanti e diportisti. Il fenomeno è stato segnalato da diversi cittadini, che invece dell'acqua blu nel golfo di Napoli si sono trovati davanti ieri mattina una macchia melmosa, di colore marrone e con un odore sgradevole che ha invaso una vasta area tra la collina di Posillipo e il lungomare di Pozzuoli. Più giù, verso Mergellina, in molti hanno lamentato la presenza di alghe e acqua sporca, di un colore simile a quello degli scarichi di fogna. E infatti, nonostante il caldo forte, tanti hanno evitato di fare il bagno in mare, scoraggiati dall'inquietante fenomeno. Nessuna informazione, per ora, su cosa l'abbia provocato, anche se qualche cittadino solerte ha provveduto a inoltrare la segnalazione alle autorità competenti. «È ridicolo che succedano cose del genere - ha osservato infuriato un diportista - che sono sicuramente frutto di incuria e di un errore umano. Me ne sono accorto, fortunatamente, poco prima di tuffarmi. E chiaro, considerate le correnti marine presenti oggi nel Golfo di Napoli, che questa melma proviene dalla terraferma». In molti sono stati costretti dalla sgradevole presenza a spostare le proprie imbarcazioni verso Capri o Ischia per tentare di fare un bagno in acque più pulite. E ora c'è chi teme per la riuscita della II traversata di Posillipo, la gara internazionale di nuoto da 5 chilometri in programma oggi pomeriggio con partenza da Mare-chiaro e arrivo al circolo nautico Posillipo, che ne è organizzatore insieme alla Federazione Italiana Nuoto e l'associazione sportiva club Puteoli ed ha organizzato la premiazione. Come faranno gli atleti a nuotare nella melma, si chiedono i promotori dell'iniziativa che temono la figuraccia, considerando che si tratta di una gara di rilievo cui parteciperanno numerosi atleti delle forze dell'ordine? Bisogna solo sperare che le correnti del Golfo portino via, al largo, tutta la sporcizia, e che si torni alla normalità. Non è la prima volta che vengono segnalati episodi del genere nelle acque napoletane. Dopo le invasioni di alghe, schiuma e liquami che avevano destato preoccupazione gli anni passati, a fine luglio topi e liquami invasero le acque di Nisi-da. Tutta colpa di uno scarico che, complici le abbondanti piogge di quel periodo, aveva tracimato in mare. In quel caso si è corsi a ripari. Per evitare ulteriori sversamenti indesiderati, infatti, qualche giorno prima di Ferragosto il vicesindaco Tommaso Sodano fece allestire una barriera galleggiante lunga circa 90 metri antistante lo sbocco a mare della galleria scolmatrice al largo di "Cala Badessa", così da salvaguardare lo specchio d'acqua antistante Nisida senza riservare ai bagnanti di Posillipo e delle zone adiacenti sorprese di tracimazione di materiale indesiderabile. Ma la barriera ieri non è servita: probabilmente la melma arrivava da una zona diversa da quella di Nisida, e ha rovinato così la giornata di molti bagnanti.

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