Via Marina, operazione bonifica perle Torri Aragonesi
Operazione bonifica alle Torri aragonesi di via Marina. Al terzo giorno di lavoro, ieri mattina, rimosse da giardinetti e fossati dell'importante arteria cittadina (angolo corso Garibaldi) circa 70 tonnellate di rifiuti indifferenziati. Materassi, televisori, passeggini per bambini, scarpe, cartoni e 120 chilogrammi di ferro. E uno scooter. Intervento voluto dal Comune: impiegati 30 uomini, tra giardinieri e lavoratori dell'Asia, e 7 mezzi, tra autocarri a costipazione, camion dotati di gru e bobcat, per liberare l'area dalla discarica a cielo aperto, abitata da poveri diavoli dell'est europeo e del Maghreb, e alimentata eiorno dono giorno dall'inciviltà dei napoletani che sversano Ii i boro rifiuti. «Grazie all'intervento congiunto dell'assessorato alle Politiche sociali e quello all'Ambiente - dice nel corso del sopralluogo il vicesindaco Tommaso Sodano -, di giardinieri comunali e della municipalità, degli uomini della polizia municipale e dell'Asia, la macchina comunale ha provveduto alla pulizia straordinaria e alla bonifica dei giardinetti e dei fossati delle due Torri. Questo dimostra che quando c'è determinazione nel voltare pagina, con l'aiuto di tutti i soggetti interessati è possibile riqualificare strade, piazze e giardini della nostra città». In agenda, anticipa Sodano, altre operazioni di bonifica ma anche l'avvio di nuove campagne di informazione e sensibilizzazione della cittadinanza «per evitare che nel giro di qualche settimana o di qualche mese, i luoghi ripuliti possano tornare in condizioni indecenti. Condizioni come quelle in cui l'amministrazione comunale ha trovato i giardinetti di via Marina». Dal canto suo, il servizio delle Politiche sociali, guidate dall'assessore Sergio D'Angelo, ha già avviato una campagna per accogliere i clochard in strutture adeguate. Soprattutto nelle ore notturne. Dall'aula di Santa Maria La Nova, interviene anche il presidente del consiglio provinciale Luigi Rispoli: «Bene l'operazione del Comune, anche se una pulizia ordinaria, eseguita con puntualità, eviterebbe interventi straordinari. Ora si prema l'acceleratore sulla realizzazione del Parco della Mannella e sull'abbattimento delle baracche costruite dagli extracomunitari». L'ultima pulizia dei fossati di via Marina risale ad almeno due anni fa. «Il servizio va riorganizzato - dicono i tecnici del Comune - perché è chiaro che ripulire un fossato non è come spazzare un marciapiede».