L'OPPOSIZIONE DELLA SESTA MUNICIPALITÀ: «SODANO VENGA QUI E INTERVENGA»

Via De Roberto, ronde contro i roghi

10 settembre 2011 - Mariano Rotondo
Fonte: Giornale di Napoli

I cittadini vogliono ronde notturne e diurne per tenere costantemente sorvegliata l'area di via De Roberto a Ponticelli, negli ultimi giorni particolarmente assediata dai roghi (nella foto) appiccati nell'area dei rottamatori di autovetture. Quello degli incendi, tuttavia, è una piaga che nella specifica zona dell'area orientale della città è ormai presente da anni, a partire dai roghi di immondizia sversata abusivamente nelle stradine limitrofe a quella che ospiterà il termovalorizzatore, o anche dei copertoni ammassati a centinaia sull'asfalto e che poi come magia prendono fuoco. Un continuo allarme, insomma, per i cittadini della zona che vivono in un terrore cronico di lingue di fuoco che talvolta si avvicinano pericolosamente anche alle case. Ma la gente punta il dito anche sotto l'aspetto igienico-sanitario, poiché a bruciare sono rifiuti pericolosi, elementi di plastica e gomme e addirittura, come nei casi più recenti, lamiere e pezzi di ricambio delle automobili. Sostanze fortemente inquinanti, dunque, che sprigionano dense nubi di fumo nero dove a pagare il prezzo più caro sono naturalmente gli abitanti della zona che respirano perennemente gli effetti ed i fumi delle fiamme. «Abbiamo ascoltato i residenti della zona - spiega Luigi Giliberti, consigliere della sesta Municipalità del Pdl - e pretendono, giustamente, maggiore protezione da parte delle forze dell'ordine e dalle istituzioni. In sostanza - continua - vorrebbero delle ronde da parte degli uomini in divisa per individuare chi viene a sversare e peggio ancora chi incendia tutto quanto si trova sotto mano, anche se nei giorni scorsi la colpa va ricercata non a chi ha dato fuoco all'immondizia, bensì alle baracche degli autorottamatori». Il consigliere Giliberti, frattanto, ha riunito buona parte dei consiglieri del centrodestra e del Terzo Polo, proponendo facendo firmare un documento in cui si invita sul posto il vicesindaco ed assessore all'Ambiente, Tommaso Sodano, ad una visita presso l'arteria in questione, una perlustrazione in cui sarà possibile valutare i danni ed il pericolo in cui vivono alcune centinaia di cittadini di Napoli Est, costretti spesso a chiudersi in casa per evitare di respirare i miasmi dei fumi. «Il problema riguarda anche le coltivazioni locali - riprende Giliberti - questa zona, infatti, è una delle poche di Ponticelli in cui resiste la vocazione agricola, appezzamenti di terreno che danno tuttora ottimi frutti della terra e che a questo punto sono però minati dalle continue esposizioni ad agenti velenosi che avvengono da queste parti. Ed in questo scenario già drammatico - insiste - c'è chi vuole addirittura insediare all'interno del vicina depuratore di Napoli Est, un termovalorizzatore per i rifiuti. Sarebbe - conclude Giliberti - il colpo decisivo per distruggere questo territorio a cui non si pensa mai se non per smistare e localizzare strutture che fanno male all'ambiente. Noi richiediamo invece interventi che possano migliorare la stato ecologico dei luoghi ed il vicesindaco Sodano ci sembra la persona adatta per garantire interventi celere tesi al npristino dei luoghi ed al controllo del territorio per eventuali ulteriori ammorbamenti dell'ambiente di Napoli Est». Ancora dure proteste da Ponticelli che continua a sentirsi abbandonata al proprio destino. i!l1 1 Scuole, ti ritorna al penlerino

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