Rifiuti via mare, nasce il Consorzio

Due gli accordi stretti con i Paesi Bassi: il primo con una società municipalizzata a cui saranno inviate 48mila tonnellate di tal quale fino a marzo del prossimo anno, l'altro con imprese pubbliche di diverse città olandesi a cui andranno 200mila tonnellate entro 24 mesi
9 settembre 2011 - Mariano Rotondo
Fonte: Roma

NAPOLI. Passi in avanti verso il trasferimento dei rifiuti in Olanda via mare. Mentre la città e le altre istituzioni, infatti, cominciano ad interrogarsi sulla partenza del progetto, il Comune muove in silenzio dei passi decisivi per evitare una nuova crisi che potrebbe nascere in virtù dello stop per le ordinanza regionali. L'ultima novità, infatti, riguarda la nascita del Consorzio con la socità di scopo tra Asia e Sapna (Comune e Provincia), per consentire appunto l'invia dell'immondizia via nave. Le due partecipate ambientali, infatti, sono a capo con il 50% a testa del nuovo soggetto che ufficialmente stringe il patto con i Paesi Bassi per imbarcare il tal quale destinato negli impianti dei "tulipani". Ma c'è di più, poiché proprio ieri, in via Brin, i tecnici di Palazzo San Giacomo hanno effettuato alcuni rilievi per la caratterizzazione del sito di trasferenza da realizzare nell'ex autofficina comunale di Gianturco. Sarà proprio lo spazio di proprietà dell'Amministrazione, infatti, ad accogliere il tal quale che poi verrà stoccato all'interno delle stive. L'azione degli esperti comunali, infatti, tende ad anticipare l'inizio dei lavori effettivi che si avrà dopo il 20 settembre, quando verranno affidate le opere in seguito alla gara pubblica emanata dall'Amministrazione di de Magi-stris. Secondo la tabella di marcia, infatti, entro ottobre l'impianto dovrebbe essere pronto per lo scopo prefissato poiché c'è "soltanto" da mettere in sicurezza la struttura e da realizzare le piazzole in cui verranno accumulati i rifiuti che non resteranno oltre 24 ore. Quindi non è necessario procedere ad altri lavori di caratterizzazione né a troppe procedure tecniche per evitare fonti di inquinamento. Insomma nello spazio di una decina di giorni il sito di trasferenza potrebbe essere in funzione, anche se almeno per la prima fase i viaggi in Olanda non dipendono dall'attivazione dell'impianto di Gianturco, che dovrebbe cominciare a fungere da strumento strategico per i trasferimenti una volta terminata la fase di caricamento delle navi con i camion inviati direttamente al porto. Un modo, quindi, per accelerare quanto prima i conferimenti via mare. Aperto, intanto, anche il bando per trovare la ditta che avrà proprio il compito di prelevare l'immondizia da via Brin, caricarla sui mezzi pesanti e poi procedere al passaggio conclusivo nelle stive delle imbarcazioni che dovranno infine raggiungere i Paesi Bassi, dove con l'accordo programmatico approvato in una delibera comunale si prevedono accordi con due ditte. La prima con la società che svolge anche per diverse importanti municipalità olandesi il servizio di smaltimento dei rifiuti, a cui per fronteggiare l'attuale fase di emergenza saranno inviati rifiuti per una quantità massima di 48mila tonnellate a partire dal settembre e fino al mese di marzo del 2012. La seconda, infine, con il consorzio costituito dalle società pubbliche di diverse città olandesi per una quantità di rifiuti pari a 200mila tonnellate e per unc durata di 24 mesi. Un piede sul. l'acceleratore, quindi, per rime. diare allo stop dei dispositivi ex. traprovinciali.

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