Centrale per smantellare auto rubate Blitz nella discarica di via De Roberto
NAPOLI - Officina per smantellare auto rubate e discarica di rifiuti speciali a cielo aperto, queste le scoperte del nucleo polizia investigativa centrale, diretto dal tenente De martino, in via De Roberto a Poggioreale. Il primo ritrovamento riguarda dei capannoni presenti nell'ex area scasso, le strutture erano già state sequestrate in un'altra operazione e dunque dovevano essere sigillate e inutilizzate. Gli agenti hanno invece scoperto che sul retro delle baracche erano presenti delle aperture e che quindi all'interno si svolgesse qualche attività. Gli agenti sono entrati nei capannoni per capire cosa stesse succedendo, al loro interno: motori, cambi, sportelli e cruscotti delle migliori case automobilistiche. Quella che gli uomini del tenente De Martino si sono trovati davanti era una vera e propria centrale per lo smantellamento di auto rubate. I pezzi accumulati all'interno della struttura erano tutti provenienti da auto di marca nuove e in buone condizioni, per questo non ci sono stati molti dubbi sulla loro provenienza. Non si trattava di un semplice scasso abusivo, che utilizzava uno spazio sigillato per smontare vecchie auto, quella che la polizia ha trovato a Poggioreale era una fabbrica del riciclaggio. Molto difficile e pericoloso pia77are sul mercato nero auto rubate, è più semplice e sicuro smontarle e vendere i pezzi singolarmente, specialmente se le auto in questione sono della Mercedes, del-l'Audi, o della Bmw. Se si rompe uno sportello piuttosto che un cruscotto, ricomprarli originali costerebbe al proprietario molto di più che cercarli in posti come quello scoperto il via Monte Rosa. Un mercato fluente che non conosce crisi, e che per i ladri è puro guadagno. Infatti il ricavo è assicurato anche se i pezzi originali vengono venduti a prezzi scontati. Il contenuto delle strutture ritrovato degli agenti li ha portati a concludere che le auto venivano introdotte dal retro e poi prontamente smantellate. In poco tempo ogni pezzo utile era separato dal resto dell'auto. Infatti, nei capannoni c'erano centinaia di attrezzi per lo scasso, e sono state rinvenute più di 300 centraline elettriche, di varie case automobilistiche, utilizzare per bypassare il sistema centralizzato delle auto di nuova generazione e rubarle senza difficoltà. Inoltre nella struttura i poliziotti hanno scoperto centinaia di chiavi falsificate, motori, cambi, sportelli e cruscotti delle migliori case automobilistiche: Mercedes, Audi, Bmw, Porsche. Ogni pezzo che non serviva più, come i vecchi pneumatici, veniva invece scaricato in una discarica abusiva poco distante. I poliziotti hanno infatti scoperto un'area di 4000 metri quadri che era stata destinata alla raccolta di rifiuti speciali. Amianto, pneumatici e ogni sorta di materiale che richiede speciali procedure di smaltimento e che accumulato così a cielo aperto può provocare anche seri problemi di salute. Talmente grande la discarica abusiva da aver completamente chiuso lo svincolo stradale che consente l'uscita da via De Roberto, l'area, come i capannoni, è stata sequestrata mentre gli organi competenti si occupano di bonificare l'area.