Fuorigrotta, nessuno pulisce ma ci pensano i cittadini

Il desiderio di vedere Napoli pulita non si smorza e i cittadini tornano in strada: stasera una cinquantina di persone, bambini, giovani e anziani, hanno cercato di ripulire al meglio piazzale Tecchio, nel quartiere di Fuorigrotta, abbandonato al degrado da parecchi mesi. I volontari del Movimento 5 stelle, insieme ai giovani dell'associazione Friarielli Ribelli e agli abitanti del quartiere hanno infilato in grossi sacchi centinaia di bottiglie di plastica, vetro, indumenti, carta. Tutto era nascosto tra le sterpaglie che da oltre un anno non venivano tagliate. I cittadini si sono organizzati grazie a un appuntamento lanciato attraverso Facebook nei giorni scorsi: alle 17 si sono presentati con vanghe, tosaerba, guanti, mascherine e pale. «L'obiettivo - dicono - è quello di rendere vivibile questa città avvolta nel degrado e fare capire ai cittadini che le piazze e le strade sono un bene comune». A lanciare l'iniziativa è stato Marco Savarese, un giovane del Movimento 5 stelle che lavora in banca. «C'è tanta energia nelle persone - spiega - dopo il cambiamento della Giunta ci è sembrato che la gente volesse cambiare, contribuire al miglioramento della città. È necessario che il Comune incanali questa energia in cose concrete e non si perda nelle chiacchiere». Insieme ai volontari c'erano anche alcuni addetti dell'Asia con 6 piccoli mezzi per la raccolta differenziata, ma di giardinieri neanche l'ombra. «È tutto il giorno che chiamo al servizio giardini della Municipalità di Bagnoli Fuorigrotta - aggiunge Savarese - nessuno mi ha risposto. Ci chiediamo dove sono, cosa fanno, eppure questo servizio noi lo paghiamo con le tasse. È vero che il sindaco De Magistris si è insediato da poco, è vero che c'è l'emergenza rifiuti, ma si comincia dalle piccole cose, dalla vivibilità, dal servizio parchi e giardini per convincere le persone che si può cambiare».