Differenziata, il piano fantasma dell’Asia

23 luglio 2011 - Cristina Zagaria
Fonte: Repubblica Napoli

C´è Un buco da 53 milioni di euro e un piano “fantasma”, dietro la città sporca. L´Asia avrebbe bisogno immediatamente di almeno 53 milioni, per rendere vivibile la città e investire su macchinari per lo spazzamento e per la raccolta differenziata.
Proprio ieri il cda della municipalizzata ha approvato un piano da 18 milioni per riavviare la raccolta di plastica vetro e carta porta a porta, bloccata da mesi. Il piano c´è, ma i fondi no. «Da subito andremo a bussare a tutte le porte: governo, Regione e Provincia per racimolare questi 18 milioni, altrimenti la differenziata non potrà raggiungere gli obiettivi minimi che il Comune si è prefissato», confessa l´ad di Asia, Daniele Fortini. «È vero la città è sporca e lo spazzamento va a rilento – aggiunge Fortini – Il nostro è un problema di tipo economico. Il piano di potenziamento dei servizi alla città è un piano che punta sulla meccanizzazione e per comprare le spazzatrici ci vogliono soldi. Il Comune, a dire il vero, ha previsto nel bilancio 2010 un mutuo da 35 milioni, ma noi non sappiamo se avremo mai questi soldi o quando. Ci servirebbero almeno 8 milioni subito, per dare un segnale tangibile di miglioramento alla città». E a Bertolaso, Fortini risponde: «Napoli ha dei problemi, ma Roma è molto più sporca». Intanto proprio dopo l´allarme di Guido Bertolaso («Ho trovato la città ordinariamente sporca»), il viaggio nella città soffocata dei rifiuti, dopo la City, il centro storico, Posillipo, Fuorigrotta e Bagnoli continua tra i giardini moribondi di piazzale Tecchio e Chiaia.
Nella piazza della Mostra d´Oltremare il colpo d´occhio è desolante: un divano abbandonato ai margini del parco, cataste di erba secca, foglie di palme e rifiuti, fusti tagliati e aiuole soffocate dalla plastica tra scritte sull´asfalto e scie di sacchetti di immondizia abbandonati lungo i viali. Non è migliore la situazione a Chiaia, in piazza Santa Maria degli Angeli, proprio sotto gli uffici della Municipalità, è sparito il cassonetto, ma i cittadini continuano ad accumulare i sacchetti e l´immondizia è addirittura arrivata dietro il muretto che delimita il cantiere della Linea 6. E se Fortini parla di un «grave problema economico», che imbriglia Asia, in una interrogazione consiliare indirizzata al sindaco il vicepresidente del Consiglio comunale, Vincenzo Moretto, chiede conto dello «stato di abbandono in cui versano le strade della città». Nell´interrogazione Moretto domanda «chi verifica la qualità del lavoro e soprattutto chi ispeziona la pulizia delle strade e delle aree cittadine, visto che per mesi e settimane i cittadini non vedono la presenza di uno spazzino o di chi svuota i famosi cassonetti». Nella nota Moretto chiede anche delucidazioni sulle attività «del costosissimo management dell´Asia e dei vertici comunali».

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