Terzigno e Chiaiano off limits
Non andranno a Chiaiano e Terzigno i rifiuti della Provincia di Napoli che continua, invece, a esplorare la possibilità di smaltirli nelle altre regioni odi inviarli all'estero. L'ordinanza del Tar del Lazio non cambia, quindi, almeno per il momento, le carte in tavola. Il dispositivo è stato depositato ieri dopo il ricorso della Provincia di Avellino contro l'ordinanza della Regione che permetteva il trasferimento dei rifiuti napoletani. I magistrati hanno dato incarico al dipartimento di Ingegneria del territorio, dell'ambiente e delle geotecnologie del politecnico di Torino di effettuare tutti i rilievi tecnici nelle discariche napoletane di Terzigno e Chiaiano, e in quella salernitana di Macchia Soprana per verificare l'effettiva capienza dei tre impianti. L'Arpac ha infatti sostenuto che sarebbe possibile portare nei siti napoletani 140 mila tonnettale, la Sapna è di parere contrario. La Regione Campania, sottolinea in una nota l'avvocato Giancarlo Viglione, legale della Provincia di Avellino «proprio su imposizione del Tar, avrebbe dovuto prima utilizzare quelle discariche, solo dopo il loro esaurimento gli sversatoi di Savignano e San Tammaro». Se gli universitari torinesi stabiliranno che i siti del napoletano e del salernitano non sono esauriti si aprirà un nuovo fronte.