De Magistris: "A settembre parte la differenziata"
«Il piano per la raccolta differenziata non slitta affatto. Avevamo detto che a settembre sarebbe cominciata e così sarà». Il sindaco Luigi de Magistris rilancia l’impegno assunto con i cittadini. Nessun rallentamento nella strategia per risolvere definitivamente la crisi, garantisce. «Dal primo settembre partiamo con la differenziata da 8 quartieri», annunciò il 28 giugno scorso in una dichiarazione, ricordata ieri da “Repubblica”. E de Magistris lo ribadisce: «Di qui a dicembre il porta a porta arriverà a coinvolgere 325 mila napoletani».
Di qui a dicembre, appunto, mentre le aspettative dei più erano focalizzate sulla data del primo settembre. «Impossibile — spiega il sindaco — sarebbe stato impossibile partire oggi. E poi io non ho mai dato questa scadenza. Ho sempre sostenuto che la partenza della differenziata sarebbe stata in settembre. Mai ho fissato il giorno preciso. Ma credete che una cosa così importante la si possa improvvisare?». Impossibile partire il primo settembre «non foss’altro — aggiunge il vicesindaco Tommaso Sodano — perché la gara per la fornitura dei bidoni e dei mezzi per la raccolta della differenziata si chiude il 5 settembre (come abbiamo detto più volte, anche in conferenza stampa, alla presenza del ministro Prestigiacomo). Chiudere la gara in agosto avrebbe significato dare adito a sospetti: poca trasparenza, ad esempio. Di qui la decisione di fissare la scadenza al 5 settembre.
Non avremmo potuto, dunque, fissare una data precedente a quel giorno per la partenza della differenziata». Quindi si comincia all’indomani della chiusura della gara? «Serve il tempo indispensabile ad organizzare ogni cosa, a distribuire, ad esempio, i quasi 33 mila bidoncini che ci verranno consegnati contestualmente alla chiusura della gara».
Una data precisa, insomma, non c’è. «Ma se avevamo detto settembre, settembre sarà» ribadisce de Magistris. Che aggiunge: «Anche per le navi che porteranno i nostri rifiuti in altri Paesi europei manterremo le promesse. Abbiamo sempre detto “settembre” e settembre sarà. Questo è stato il nostro impegno nelle scorse settimane, questo ribadiamo oggi».
Chi pensava al primo settembre faccia slittare in avanti le lancette delle sue aspettative. «Entro dicembre — spiega il sindaco — saranno 325 mila i cittadini per i quali sarà realtà la differenziata porta a porta e da gennaio (ma per piacere, niente equivoci, da gennaio non significa fissare la scadenza al giorno 1) i napoletani coinvolti nella differenziata saranno 500 mila. Nessuna città d’Italia conta tanti suoi abitanti serviti dal porta a porta. Faremo, insomma, meglio degli altri».
Ma intanto la quota di raccolta differenziata, in città, resta al 17 per cento, ben al di sotto di altre metropoli del Paese. «Siamo al 17 per cento, certo. Ma questo è un dato da addebitare all’amministrazione Iervolino, non a me. La “nostra” differenziata comincia questo mese. Dunque il “nostro” bilancio lo si può fare solo a partire da ora. Non ci si può addebitare il pregresso. Tra qualche mese vedrete che quel 17 per cento sarà un ricordo del passato. E poi intendiamoci: il successo della differenziata non dipende solo dall’impegno dell’amministrazione, ma dalla partecipazione della città. I napoletani devono crederci ed esser protagonisti di questa rivoluzione, e non farsi condizionare da chi sostiene che non ce la facciamo a rispettare gli impegni».
«Siamo passati — insiste Sodano — da una città abbandonata a se stessa per anni ed anni ad una città che in agosto è tornata pulita. Da una città dove la differenziata riguarda 150 mila abitanti ad una Napoli che raddoppia quella cifra in pochi mesi, mentre già sono realtà le isole ecologiche. Il cronoprogramma per la raccolta differenziata è esattamente quello che abbiamo dato poco dopo il nostro insediamento. Quello che abbiamo reso pubblico su Internet. Non è cambiato». Ed i quartieri nei quali comincerà la rivoluzione differenziata — ripete — sono quelli inizialmente previsti: Vomero, Posillipo, Barra, Ponticelli, San Carlo all’Arena (rione Lieti), Scampìa, un’area dei Quartieri Spagnoli e forse anche Pianura. «Ma su quest’ultima zona ci stiamo lavorando, non ne siamo ancora certi» spiega Sodano. «Sarà l’Asìa a stabilire quale di questi quartieri sarà il primo a partire, a settembre appunto. E lì sarà il sindaco de Magistris, di qui a qualche giorno, a consegnare alle famiglie le attrezzature necessarie». «E dopo il primo quartiere — chiosa de Magistris — sarà il turno degli altri, come da programma. Lo ripeto, di qui a dicembre. Senza alcun ritardo».
La prossima settimana verranno consegnati i materiali da parte delle ditte che si aggiudicheranno le forniture. Dieci compattatori, da quelli di media portata (da 10 o da 16 metri cubi) a quelli più piccoli, da 5 metri cubi; poi 32.200 bidoncini, quelli per la raccolta della frazione organica, della carta, e della rur (la frazione residuale della raccolta differenziata). I bidoni saranno affidati ai condomini e saranno contrassegnati dal nome della strada e del civico (se necessario anche della scala). Plastica e metalli, ma anche il vetro, saranno invece da portare nelle campane stradali, che diventeranno, però, ben più numerose di quanto siano oggi. E mentre per la frazione organica la raccolta è prevista tre volte a settimana (salvo che per le utenze non domestiche, come i ristoranti), scende a due per la rur. Una volta a settimana, infine, saranno raccolti la carta ed il vetro.