Rifiuti: salta l'intesa con la Germania, stop alle navi
Stop della Germania ai rifiuti provenienti dall'impianto di Caivano. Si allungano quindi i tempi peri trasferimenti all'estero mentre dal 6 settembre perderà efficacia l'ordinanza del governatore Caldoro che ha permesso alla provincia di Napoli l'utilizzo degli impianti e delle discariche di Avellino e Caserta. La notizia arrivata dalla Germania, dunque, assesta un duro colpo alla speranza di evitare nuovi cumuli di sacchetti per le strade. Le autorità del land di Brema, dove la Hwg dovrebbe smaltire la frazione umida ancora ammassata nello stir gestito da Partenope ambiente (la diramazione campana della A2A) hanno fatto notare, infatti, che quel tipo di rifiuti non può essere bruciato o recuperato in alcun modo. L'unica destinazione finale possibile sarebbe, quindi, la discarica. Soluzione non compatibile con le norme tedesche. Ma la Markab, la società di intermediazione che sta curando la vicenda non demorde: «Stiamo cercando di approfondire la documentazione - spiega il presidente dell'azienda, Carlo Giomini - e speriamo di essere in grado di fornire tutti i chiarimenti richiesti». Il problema non sembra di natura esclusivamente cartacea. Dagli stir della Campania, infatti, escono due tipi di materiali: la frazione secca che vie- fidato a Partenope Ambiente) e quella umida che ha come destinazione finale la discarica. Ed è proprio questo tipo di immondizia quella che nessuno vuole. La stessa Markab si era scontrata nei mesi scorsi con il no delle autorità spagnole dopo aver concluso un contratto per lo smaltimento della cosiddetta Fut nella discarica di Verinsur in Andalusia. Della natura dei rifiuti da portare all'estero si era occupata pure la magistratura napoletana nell'inchiesta rombiballe che ha coinvolto i vertici della protezione civile. Anche in quel caso si ipotizzava che l'immondizia campana non finisse in impianti di recupero ma in siti di sversamento. Più vicina sembra invece la meta per il Comune e la Provincia di Napoli che dovrebbero esportare il rifiuto tal quale tritovagliato e imballato. Secondo il vice-sindaco Tommaso Sodano, le prime navi dovrebbero partire entro la fine del mese per l'Olanda. Ma i passi ancora da muovere non sono pochi. Nei prossimi giorni bisognerà innanzitutto formare il consorzio tra la SapNa e Asia: toccherà al nuovo ente provvedere all'iter burocratico e alla preparazione delle balle. Alle operazioni saranno addetti i 22 !lavoratori del consorzio del bacino 5 che nel 2009 avevano rifiutato l'assunzione ad Asia e che ora saranno recuperati con un contratto a termine andando) ad aggiungersi agli altri ottocento dipendenti del Consorzio unico. Sari poi necessario firmare il c:ontratto con la società pubblica olandese che dovrebbe provvedere allo smaltiimento della spazzatura made in Naples:: al momento, infatti, c'è solo un preco ntratto. A quel punto si tratterà di mandare l'incartamento in Regione per il nulla osta che dovrà arrivare da palazzo Santa Lucia e dalle autorità d'oltremare. Contestualmente bisognerà completarle i lavori del sito di via Brin dove non sarà lavorato il tal quale, come previsto in un primo momento, ma saranno solo stoccate le balle in attesa di essere imbarcate sulle navi che le porteranno in Olanda.. La preparazione dell'immondizia impacchettata potrebbe avvenire presso gli . stir dove non dovrebbe essere separata (come avviene normalmente) ma solo tritata. Una serie di mosse che secondo il vicesindaco Tommaso Sodano saranno messe a segno entro la fine del) mese: «Noi stiamo pienamente rispettando la tabella a marcia - spiega - abbiamo tatto tutto quello che dovevamo fare, dalla nascita del consorzio all'organizzazione dei siti. Ci auguriamo che anche le altre istituzioni garantiscano il rispetto dei tempi per ottenere le autorizzazioni».