La vergogna di Coroglio
In questa calda estate napoletana, caratterizzata da temperature superiori alla media e con una umidità senza precedenti, nonostante i buoni propositi del sindaco de Magistris e della giunta comunale, in virtù dei quali, nel più breve tempo possibile, la vergogna della mancata raccolta dei rifiuti urbani sarebbe terminata, l'emergenza rifiuti rischia di risplodere in tutta la sua virulenza. In questo periodo estivo, infatti, sono nate nuove discariche a cielo aperto che "democraticamente" hanno coperto il territorio cittadino, facendo la loro comparsa sia in quartieri periferici come Ponticelli, sia nella zona più centrale di Coroglio. Tutto ciò accade nonostante le denunce presentate dal commissario regionale dei Verdi, Francesco Borrelli, e dal coordinatore cittadino di Futuro e libertà, Ugo Maria Chirico. Al momento, infatti, nulla è cambiato. L'esponente del Sole che ride, infatti, dopo aver denunciato nei giorni scorsi il fiorire di discariche abusive nella periferia est di Napoli, dove peraltro venivano abbandonati anche animali domestici quali cani e gatti, con il consigliere di municipalità Antonio Rescigno, è tornato ad effettuare un sopralluogo per controllare i luoghi oggetti di una circostanziata denuncia. E, amaramente, ha commentato: «Nonostante le nostre giuste richieste fatte alle forze dell'Ordine e all'Asia, di un maggiore controllo e di una più attenta pulizia del territorio, la discarica abusiva cresce, giorno dopo giorno». Anche il coordinatore cittadino di Futuro e libertà, Ugo Chirico, dopo aver portato a conoscenza dell'opinione pubblica dell'esistenza di una discarica a cielo aperto a Coroglio, a pochi passi da Città della Scienza e dagli stabilimenti balneari, presi di mira da tanti turisti e cittadini napoletani, ritornato in zona per una ispezione, ha aggiunto: «Ho trovato una situazione peggiore rispetto a quella denunciata, con un aumento del volume di rifiuti di ogni genere che hanno occupato uno spazio che in origine doveva essere un parcheggio per le auto, con tanto di strisce blu, quindi a pagamento, gestito dalla Napoli Park. In questo momento storico, particolare per la nostra città, con una nuova crisi rifiuti che potrebbe riportare nel baratro la nostra città, sarebbe preferibile che l'assessore all'Igiene, il sindaco Luigi de Magistris con la giunta ed il Consiglio comunale si occupassero dei reali problemi della città, invece di inseguire chimere complicate come la Coppa America o la visita alla nostra città da parte del presidente americano Obama»