Rifiuti, nuova ordinanza di Caldoro
Oltre 1000 tonnellate di rifiuti da Napoli saranno sversate in questi giorni nella discarica di San Tammaro nel casertano. Nei giorni scorsi sembrava che la Regione avesse posto fine alle ordinanze, invece ieri il governatore della Campania, Stefano Caldoro, ne ha firmato una una nuova per i flussi extraprovinciali dei rifiuti. Il provvedimento, il quinto della serie, valido per Napoli e Salerno, è stato emanato anche per evitare che le strade del capoluogo fossero nuovamente ingombrate da cumuli di immondizia, in vista del rientro in città di molti abitanti dopo le vacanze. Da Battipaglia saranno inviate quotidianamente 50 tonnellate nella discarica di Savignano Irpino (Avellino), mentre 300 tonnellate di frazione umida tritovagliata al giorno saranno inviate dagli stir partenopei nel sito di San Tammaro. Il dispositivo è entrato in funzione ieri sera e resterà in vigore fino agli inizi di settembre. Verosimile che si sverserà tutti i giorni fino al 31 agosto, data della camera di consiglio del Tar Campania su uno dei ricorsi presentati dalle Province di Caserta e Avellino. Questo porterebbe appunto a 1000 tonnellate il totale dell'immondizia svernata. "L'ordinanza firmata dal presidente Caldoro in queste ore ha garantito con le precedenti l'area napoletana e quella salernitana e consente di contare su città, soprattutto i capoluoghi, sostanzialmente puliti". Così l'assessore all'Ambiente della Regione Giovanni Romano. "Abbiamo ridotto il peso su Avellino, confermando gli altri conferimenti. Grazie alle ordinanze, che ricordiamo sono misure straordinarie e temporanee, e agli accordi istituzionali con le altre regioni, si è assicurata una azione di supplenza alla non autosufficienza di Napoli e la sua provincia. Come ho avuto modo di sottolineare in questi giorni è il momento del lavoro comune. Agli enti locali, ad ognuno per le proprie competenze, il compito di dar seguito finalmente agli impegni assunti con risposte di carattere strutturale e definitive", conclude l'assessore. E a stretto giro è arrivata la risposta dell'assessore comunale di Napoli Tommaso Sodano: "L'amministrazione di Napoli sta lavorando, fin dal suo insediamento, all'autosufficienza della città in materia di rifiuti. Non a caso abbiamo varato un piano di raccolta differenziata porta a porta che partirà da settembre e promosso isole mobili ecologiche, stiamo procedendo all'organizzazione del trasferimento all'estero dei rifiuti previsto sempre per settembre, stiamo allestendo tre siti di trasferenza e stiamo lavorando alla creazione di impianti di compostaggio. In poco più di due mesi abbiamo compiuto scelte e operazioni che negli anni passati non erano mai state fatte. Le ordinanze della Regione sono atti dovuti e il nostro ringraziamento è rivolto agli altri territori che garantiscono la tenuta regionale del sistema". "Piuttosto che perdersi in sterili polemiche - conclude - sarebbe meglio adoperarsi per lo sblocco dei fondi comunitari utili alla realizzazione di quegli impianti di cui non solo Napoli ma l'intera Regione ha bisogno per uscire dall 'emergenza ".