L'emergenza rifiuti non risparmia né il centro né la periferia del capoluogo campano

Nuove discariche crescono

L'intervento dei Verdi impedisce il rogo rituale dei rifiuti nell'ennesimo sito utilizzato per scaricare immondizia. De Magistris sotto tiro
28 agosto 2011 - Giuseppe Parente
Fonte: Terra

In un'afosa settimana, con una temperatura vicina ai 36 gradi e con una umidità superiore al 40%, nella città di Napoli, riesplode con inaudita forza, l'emergenza rifiuti, in virtù della quale, "democraticamente" compaiono, nei quartieri periferici come in quelli del centro, nuove discariche a cielo aperto. Senza trascurare la zona di Coroglio nonostante in quell'area siano in piena attività i lidi balneari e la Città della scienza, vere e proprie attrattive per turisti e per i cittadini napoletani, Tutto questo mentre il sindaco Luigi De Magistris e il presidente della Provincia Luigi Cesaro, litigano ferocemente per la Coppa America. In questi giorni, come denunciano il capogruppo alla VI municipalità dei Verdi Antonio Rescigno ed il commissario regionale Francesco Borrelli, c'è stato un rifiorire di discariche abusive, che in certi casi sono finanche diventati luogo dove abbandonare cani e gatti, come avveniva nella discarica illegale di Via Dorando Pietri, nel quartiere Ponticelli alle spalle dell'area adibita a mercato rionale, nella nottata di giovedì. Solo grazie all'intervento dei Verdi è stato possibile evitare che un incendio potesse sprigionare nell'aria fumi tossici e nocivi per la collettività. Ad onor del vero, l'incendio di giovedì sera è già il quarto capitato nella zona orientale, dall'inizio di agosto: in un quartiere dove vivono oltre 30mila abitanti, dove centinaia di persone grazie al Pala argine svolgono attività sportiva e dove, grazie al Parco De Filippo, centinaia di famiglia portano i propri figli a respirare un pd d'aria buona. Area che meriterebbe un maggior controllo da parte delle forze dell'ordine ed una più attenta pulizia da parte dellAsia. Anche il coordinatore cittadino di Futuro e libertà, Ugo Chirico, in una nota diffusa alla stampa e completata da un reportage fotografico, ha dichiarato: «A Coroglio, vicino agli uffici dellArin, a poche centinaia di metri dagli stabilimenti balneari e dalla Città della scienza vi è una vera e propria discarica a cielo aperto, con rifiuti di ogni genere, in un'area dedicata al parcheggio delle auto. Per questo sarebbe auspicabile che l'assessore all'igiene, il sindaco De Magistris, la giunta, il consiglio comunale si dessero da fare per risolvere, nel più breve tempo possibile, i veri problemi della città, anziché continuare ad inseguire complicate chimere, sicuramente in questo determinato periodo irraggiungibili per la nostra città».

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