Dopo due giorni ripartono i Cdr in città mille tonnellate da raccogliere
4 giugno 2008 - Cristina Zagaria
Fonte: Repubblica Napoli
Dopo due giorni i Cdr riprendono a lavorare a pieno ritmo e i tecnici promettono: «Napoli sarà pulita in due giorni». Ma, in città nelle ultime 24 ore sono stati oltre 70 i roghi di rifiuti, con fiamme anche in pieno giorno. E davanti agli impianti di Giuliano e Caivano decine e decine di camion sono in attesa e non riescono a scaricare.
Il lavoro riprende a rilento e con enormi - e ormai croniche - difficoltà. Quasi tutti i comuni vesuviani e della zona flegrea anche ieri non sono riusciti a conferire l´immondizia nei cdr. I paesi sono assediati dai cumuli e i sindaci accusano. «È un´indecenza - punta il dito il primo cittadino di Quarto, Sauro Sacone - i nostri camion sono in fila da giorni. E non è stato solo il ponte del due giugno, pochi giorni fa siamo rimasti fermi quasi 48 ore perché al Cdr di Giugliano era finito il filo per chiudere le ecoballe. È uno scandalo. Oramai aspettiamo solo l´esercito». A Quarto è a rischio per il week-end la sagra della ciliegia: «Non credo che la farò - dice Secone - C´è troppa immondizia per strada non è sano». Situazione ancora critica anche a Marano, Giugliano, Nola e alla periferia di Napoli come Pianura e la zona di Gianturco.
Il sindaco di Boscoreale, Gennaro Langella, rivolge un appello alla cittadinanza, con un manifesto affisso in tutto il paese e pubblicato on-line: «Aderite al gruppo comunale di Protezione Civile, per la raccolta straordinaria dei rifiuti e per vigilare sullo scarico selvaggio di immondizia». Cittadini in prima linea per arginare l´emergenza e una proposta insolita che arriva da Milano: gli studenti del liceo classico Berchet del capoluogo lombardo vogliono venire in un "campo estivo" a Napoli, per ripulire le strade dai rifiuti e conoscere la città. «L´idea è nata dopo aver visto Gomorra - spiega Stefano Castoldi, 16 anni, promotore dell´iniziativa - Vista la condizione surreale dei rifiuti, mi sono chiesto cosa potessi fare concretamente per migliorare la situazione. Questa mi sembrava un´iniziativa reale e utile».
L´hinterland napoletano è per l´ennesima volta in ginocchio, ma anche a Napoli ieri c´erano oltre mille tonnellate di rifiuti non raccolti. «Ci sono difficoltà, e ci sono state fino a lunedì sera per la raccolta - conferma il sindaco Rosa Russo Iervolino - Noi stiamo lavorando a quello che dobbiamo fare: l´individuazione dell´area per il termovalorizzatore, dopo l´approvazione del Bilancio, e la predisposizione di un nuovo piano per la raccolta differenziata. Abbiamo appena mandato a Roma il piano per la differenziata approvato dal Consiglio comunale, adeguato alle richieste del decreto legge sui rifiuti del 28 maggio scorso». Secondo Alberto Grosso, dirigente tecnico della sezione rifiuti dell´Agenzia regionale protezione ambiente Campania (Arpac), dal 2002 ad oggi, in Campania, c´è stato un aumento del 6 per cento nella produzione di rifiuti. La raccolta differenziata in regione, secondo i dati di Grosso, nel 2007 è ferma al 15 per cento.
La questione dei rifiuti in Campania sarà discussa dalla commissione Ambiente dell´Europarlamento, fra il 23 e 25 giugno, con l´invio nei giorni precedenti di una delegazione in Campania. E il sottosegretario di Stato al Turismo Michela Vittoria Brambilla annuncia: «Tra pochi giorni sarò a Napoli per incontrare gli operatori del settore e le varie categorie per cominciare a fare il punto della situazione e decidere di programmare strategie affinché la città torni a essere nel brevissimo periodo bella e fruibile come prima». Annuncio che ha riscosso il plauso del presidente di Assoviaggi Campania, Vincenzo Schiavo che ricorda: «A causa del danno di immagine prodotto dall´emergenza rifiuti, un terzo degli operatori turistici campani rischia il fallimento».
Il sindaco di Boscoreale, Gennaro Langella, rivolge un appello alla cittadinanza, con un manifesto affisso in tutto il paese e pubblicato on-line: «Aderite al gruppo comunale di Protezione Civile, per la raccolta straordinaria dei rifiuti e per vigilare sullo scarico selvaggio di immondizia». Cittadini in prima linea per arginare l´emergenza e una proposta insolita che arriva da Milano: gli studenti del liceo classico Berchet del capoluogo lombardo vogliono venire in un "campo estivo" a Napoli, per ripulire le strade dai rifiuti e conoscere la città. «L´idea è nata dopo aver visto Gomorra - spiega Stefano Castoldi, 16 anni, promotore dell´iniziativa - Vista la condizione surreale dei rifiuti, mi sono chiesto cosa potessi fare concretamente per migliorare la situazione. Questa mi sembrava un´iniziativa reale e utile».
L´hinterland napoletano è per l´ennesima volta in ginocchio, ma anche a Napoli ieri c´erano oltre mille tonnellate di rifiuti non raccolti. «Ci sono difficoltà, e ci sono state fino a lunedì sera per la raccolta - conferma il sindaco Rosa Russo Iervolino - Noi stiamo lavorando a quello che dobbiamo fare: l´individuazione dell´area per il termovalorizzatore, dopo l´approvazione del Bilancio, e la predisposizione di un nuovo piano per la raccolta differenziata. Abbiamo appena mandato a Roma il piano per la differenziata approvato dal Consiglio comunale, adeguato alle richieste del decreto legge sui rifiuti del 28 maggio scorso». Secondo Alberto Grosso, dirigente tecnico della sezione rifiuti dell´Agenzia regionale protezione ambiente Campania (Arpac), dal 2002 ad oggi, in Campania, c´è stato un aumento del 6 per cento nella produzione di rifiuti. La raccolta differenziata in regione, secondo i dati di Grosso, nel 2007 è ferma al 15 per cento.
La questione dei rifiuti in Campania sarà discussa dalla commissione Ambiente dell´Europarlamento, fra il 23 e 25 giugno, con l´invio nei giorni precedenti di una delegazione in Campania. E il sottosegretario di Stato al Turismo Michela Vittoria Brambilla annuncia: «Tra pochi giorni sarò a Napoli per incontrare gli operatori del settore e le varie categorie per cominciare a fare il punto della situazione e decidere di programmare strategie affinché la città torni a essere nel brevissimo periodo bella e fruibile come prima». Annuncio che ha riscosso il plauso del presidente di Assoviaggi Campania, Vincenzo Schiavo che ricorda: «A causa del danno di immagine prodotto dall´emergenza rifiuti, un terzo degli operatori turistici campani rischia il fallimento».