Rifiuti, impegno dell'Asia: "Niente crisi"
«PER adesso reggiamo. I conferimenti agli Stir sono sempre difficili, ma con Caivano, Giugliano e Tuffino ce la facciamo». I «report» in mano all'Asia parlano di una linea di resistenza sul fronte dei rifiuti. Che però potrebbe entrare in crisi nelle prossime ore, come sa Raphael Rossi, presidente della Asia. «Sarebbe un disastro, dopo tutta la fatica che abbiamo fatto». Pare però che non ci sia altro da fare che aspettare l'1 settembre, quando i viaggi verso le altre Regioni riprenderanno. «Sono ottimista. Finorasuquesto terreno i problemi sono stati soprattutto le autorizzazioni. Non ci resta che far passare questa ultima fase di agosto, sperando anche che il rientro dalle vacanze non produca impennate nei quantitativi da trattare». Poi verranno le navi olandesi, masoprattuttoil promesso allargamento della differenziata. A che punto siamo? «C'è stata una fase di censimenti e ricognizioni. Ora lavoriamo su una rapida entrata in servizio aScampla. EH primo lotto, dovremmo iniziare per la seconda settimana di settembre, sono in arrivo i materiali». Avete una serie di bandi di fornitura che scadono ai primi di settembre. «Esatto. Ma c'è da aggiungere che c'è una gara per il noleggio di mezzi, e che anche quelle perl'acquisto spesso contengono laclausola di un noleggio temporaneo». Dopo Scampla, quando l'intero ampliamento della differenziata sarà a regime? «Dobbiamo raggiungere circa 200mila persone. Ce la faremo in autunno, certo prima della fine dell'anno». Con quali soldi? «Con l'aumento di capitale. Poi, con quelli della Regione potremmo progettare per l'anno prossimo l'ulteriore allargamento fino auntotaledi 500mila, mezza città». Intanto non si può dire che la città sia proprio pulita. «E stata una estate faticosa. Anche lo spazzamento e la pulizia delle strade hanno sofferto, le energie sono state messe sulla emergenza. E l'emergenza mica è finita. Abbiamo ancora priorità come il recupero dalle discariche abusive. Servirebbe una situazione stabile, nessun altro problema per qualche mese». Intanto il vicesindaco Sodano constata il mancato coordinamento in alcuni casi fra operatori diAsia edi Napoli servizi. «C'era un problema. Napoli servizi e giardinieri avevano il compito di potare, noi di recuperare questi materiali. MailComune non pagava, né c'era l'impianto di compostaggio dove portare il materiale organico. Dunque il servizio si è interrotto». Enonriparte,nonostantesldiscuta di fusione fraAsìa e Napoli-servizi. «Durante la crisi il personale delle due aziende ha collaborato. Quelli di Napoli servizi ci venivano dietro per le disinfestazioni. Ma lafusione delle società è ancora tutta da costruire». E quel servizio di raccolta dl fogliame e affini? «Va finanziato».