La denuncia i,a Procura di Napoli ha aperto un'inchiesta sulla mancata bonifica dell'area. Al centro dell'interesse per la Vuitton Cup

Bagnoli, i veleni sono ancora tutti lì

Una mostruosità ambientale che continua a fare ammalare la popolazione
26 agosto 2011
Fonte: Terra

Si riaccende proprio in questi giorni sulle pagine di molti quotidiani la mai sopita questione dell'affare America's Cup a Bagnoli. Nel corso degli anni le Assise della città di Napoli hanno illustrato in maniera ampia e articolata le proprie posizioni su questa vicenda in decine di conferenze pubbliche e in centinaia di pagine nei "Bollettini delle Assise" grazie alla collaborazione di eminenti scienziati — come Edoardo Benassai, titolare della cattedra di Costruzioni marittime all'Università Federico II, e di Benedetto De Vivo, docente di Geochimica ambientale nello stesso ateneo — dei quali è riconosciuto a livello internazionale il valore scientifico. I loro studi e le continue ricerche, pubblicati sul Bollettino delle Assise, a proposito del porto canale, dei venti e delle correnti marine e soprattutto riguardo la priorità da dare alle procedure di disinquinamento dell'area di Bagnoli, pur non avendo sino ad oggi ricevuto alcuna confutazione sul piano scientifico, hanno incontrato d'altro canto scarso interesse di molta parte delle istituzioni e talvolta anche l'indifferenza colpevole di gran parte degli addetti ai lavori. Cimpegno profuso nelle Assise in questi anni su Bagnoli, su Napoli Est, sul centro storico, sulla gestione illecita dei rifiuti urbani e industriali non si è mai interrotto: al contrario, infatti, prosegue con gli strumenti della ricerca, dell'indagine rigorosa e della divulgazione dei risultati scientifici fra la cittadinanza attenta al bene pubblico. Meritano di essere considerati, proprio a tal proposito, due testi in particolare pubblicati nel luglio scorso dalla casa editrice La Scuola di Pitagora nella collana "Assise" che, se letti attentamente, possono chiarire le questioni sollevate in questi torridi giorni di agosto: Quo vadis Italia? Rapporto sullo stato del paese di Antonio Polichetti e Università, ricerca e territorio. Regole e meritocrazia per una scienza autonoma di Benedetto De Vivo. Se si osserva quanto accaduto in vent'anni, sembra proprio che le classi dirigenti cittadine, regionali e nazionali, più che sulla rimozione dei veleni, si siano concentrate sulla rimozione dei problemi dall'at-tenzione dell'opinione pubblica. Tuttavia, una bomba ecologica della portata della colmata di Bagnoli non si può cancellare nella realtà con un titolone che annuncia l'avvicinarsi di un evento ludico. E, proprio perché quella mostruosità ambientale continua a giacere dove sta, a diffondere sostanze cancerogene e a far ammalare la popolazione, la Magistratura già da anni indaga. E necessario ricordare che la Procura di Napoli sta svolgendo un'importante inchiesta sulla mancata bonifica dell'intera area di Bagnoli e, stando a quanto riportato da "E Denaro" (Silvia Miller,10 Settembre 2010) e dallo stesso Sindaco De Magistris su "Il Fatto Quotidiano" (5 Novembre 2010), risulta addirittura che "la bonifica non sarebbe mai stata effettuata". Se quest'ipotesi dovesse essere confermata in via definitiva ci troveremmo dinanzi ad un grave scandalo internazionale, viste anche le attenzioni attratte su quel litorale dalla Vuitton Cup. L'unica iniziativa urgente, come previsto dalla legge n. 441 del 1987, è — una volta che sarà stata sciolta Bagnolifutura — la presentazione da parte del Comune di un piano per la bonifica in cui siano indicati modalità e costi perché venga effettuata in tempi certi la bonifica ambientale dell'intera area, anche marina, cosa che costituisce la premessa indispensabile e la condizione necessaria per ogni futuro programma per quell'area. Data infatti la legge n. 582 del 1996, utilizzare la colmata per la Coppa America è un illecito e ogni minuto che passa senza che siano presi provvedimenti per la rimozione della stessa è una perpetuazione dell'illegalità La prossima riunione delle Assise approfondirà ancora questo tema specifico. Invitiamo a partecipare numerosi tutta la stampa nazionale e locale e la cittadinanza impegnata a difendere la salute pubblica e il patrimonio ambientale di Napoli e dell'Italia.
Massimo Ammendola, Edoardo Benassai, Luigi Bergantino, Nicola Capone, Giuseppe Comella, Antonella Cuccurullo, Milena Cuccurullo, Francesco de Notaris MariaSole Fanuzzi, Anna Fava, Carlo lannello, Francesco lannello, Antonio Marfella, Gerardo Marotta, Gerardo Mazziotti, Giuseppe Messina, Giuseppe Micciarelli, Franco Ortolani, Antonio Polichetti, Raffaele Raimondi, Stefano Sarno (www. napoliassise. org)

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