Rifiuti in Olanda il 15 settembre salpano le navi

Partono le prime 48mila tonnellate Tempi stretti per l'appalto del servizio
24 agosto 2011 - ad.pa.
Fonte: Il Mattino

Il conto alla rovescia è già partito: a metà settembre il primo carico di rifiuti. Destinazione Olanda dove verranno smaltite, accordo preliminare alla mano firmato da palazzo San Giacomo, 48mila tonnellate di immondizia, quella accumulate (e quelle che verranno stipate nei prossimi giorni) in via Brecce, in via Brin e nello stir di Tufino. Una valvola di sfogo per le prossime settimane quando la produzione dei rifiuti, complice il ritorno dalle vacanze, s'impennerà per tornare ai livelli normali. Si tratterà di 48mila tonnellate a partire dal prossimo mese di settembre e fino al mese di marzo. E la prima tranche ed i carichi avranno una cadenza settimanale (ogni nave ne trasporterà tra le 5 e le 6 mila tonnellate). Poi la seconda per una quantità di rifiuti, s'inizia a ipotizzare, pari a 200mila tonnellate. I viaggi dei rifiuti non sono certo una novità: sono cominciati nel 2001 (il primo contratto lo strinse la Ecolog con il commissariato dei rifiuti) e sono continuati fino al 2008. Cifre folli, allora. Mentre stavolta ci si adeguerà alle cifra media di smaltimento di 140 euro a tonnellata e questa prima tranche non costerà più di 6 milioni di euro. Abbastanza per cercare di evitare di avere un settembre nero con i rifiuti nelle strade. Ma sarà comunque uno scenario problematico, ha preannunciato l'assessore regionale all'Ambiente Giovanni Romano due giorni fa. Tra stir con piazzali saturi o fermi da giorni come quello di Santa Maria Capua Vetere per un problema all'impianto di messa a terra e senza discariche in cui conferire. Ma sui ritardi di Comune e Provincia, come aveva accusato Romano, arrivano le repliche dei rispettivi palazzi. «Come i nostri predecessori - risponde il vicesindaco di Napoli Tommaso Sodano - potevano rimanere inerti perché questa è materia di Regione e Provincia. Ma responsabilmente non l'abbiamo fatto. Entro la metà di settembre si partirà sia con i trasferimenti che con la differenziata spinta». A rispondere è anche l'assessore provinciale all'Ambiente Giuseppe Caliendo rispetto ai ritardi per far partire gli accordi stilati con il nolano e i comuni vesuviani. «Non sono ancora operativi», aveva spiegato Romano. «Non ho alcuna intenzione di entrare in conflitto e tanto-meno in polemica con l'assessore ma è opportuno evidenziare quanto fatto finora dalla Provincia», premette Caliendo. Poi spiega: «Gli accordi di programma firmati anche dall'assessore Romano in piena condivisione con il territorio prevedono la realizzazione di impianti di cornpostaggio e discariche nelle quali conferire il compost fuori specifica già bio-stabilizzato proveniente dagli stir: l'obiettivo comune è quello di realizzare un ciclo integrato dei rifiuti con l'accelerazione dell'iter previsto per il rilascio delle autorizzazioni. Ma l'obiettivo prefisso non può essere realizzato in uno scorcio di agosto o in pochi mesi». Tempo, ci vuole più tempo: «Per realizzare un ciclo regolare di rifiuti - conclude Caliendo - sono necessari da uno a due anni, come conferma anche il commissario Vardè». Intanto ieri si registra un inedito asse tra Pd e ministro dell'Ambiente Prestigiacomo per salvaguardare il Sistri: su proposta del senatore democrat Vincenzo De Luca la commissione del Senato che si sta occupando della manovra ha votato per-chè sia salvaguardato il sistema per la tracciabilità dei rifiuti speciali e pericolosi abrogato con la manovra economica.

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