Sodano: stringere i denti fino al 31, poi faremo da soli
La Provincia di Napoli arranca e sulla risoluzione della questione rifiuti si conferma l'ente zavorra. Mentre il vicesindaco, Tommaso Sodano, sicuro delle prossime mosse da mettere in atto, 'gonfia il petto l'assessore provinciale all'Ambiente, Giuseppe Caliendo tenta di schivare i colpi sferrati dall'assessore regionale Giovanni Romano che preme sulla necessità di realizzare gli impianti di compostaggio e discariche nell'area nolana e nei paesi del vesuviano al più presto e come da accordi di programma già firmati. "Non ho alcuna intenzione di entrare in conflitto e tantomeno in polemica con Romano - ha esordito Caliendo - con il quale c'è sempre stato un rapporto di piena condivisione dei problemi e di collaborazione istituzionale, ma piuttosto ritengo opportuno evidenziare quanto fatto finora dalla Provincia, in termini di programmazione, per la risoluzione dei problemi legati alla mancanza di un ciclo integrato dei rifiuti nella nostra regione". Poi la precisazione. "Gli accordi di programma firmati anche da Romano, in piena condivisione con il territorio - ha proseguito - prevedono la realizzazione di impianti di compostaggio e discariche nelle quali conferire il compost fuori specifica già biostabilizzato proveniente dagli Stir. L'obiettivo comune è quello di realizzare un ciclo integrato dei rifiuti ed il contributo dell'ente Regione, con l'accelerazione dell'iter previsto per il rilascio delle autorizzazioni, sarà sicuramente determinante, purtroppo però l'obiettivo che ci siamo prefissi non può essere realizzato in uno scorcio di agosto o in pochi mesi. Per realizzare un ciclo regolare di rifiuti sono necessari da uno a due anni, come conferma anche il commissario Vardè. A lui, come a Romano voglio assicurare che il presidente Cesaro sta lavorando con attenzione e scrupolo per determinare le condizioni necessarie ad una soluzione definitiva del problema". Intanto, la Regione ha deciso di non ricorrere ad una nuova ordinanza che consenta di prorogare lo sversamento dei rifiuti di Napoli nelle altre province campane soprattutto considerando che i siti di Avellino che i Benevento e Caserta sono saturi. Per Sodano i margini per reiterare l'ordinanza ci sono, soprattutto considerando che per il 31 agosto è fissata la scadenza del decreto rifiuti del governo. "Penso che la situazione resta fragile - ha dichiarato il vicesindaco - legata a deficit strutturali antichi. Non credo non si possa fare una nuova ordinanza, e nel ringraziare chi ha aiutato a superare le fasi di difficoltà, direi che si potrebbe chiedere di stringere i denti almeno dal 27 al 31 quando scadrà il decreto. Tra l'altro come più volte detto noi stiamo lavorando per permettere da settembre il trasporto dei rifiuti sulle navi per l'estero e aumentare la differenziata".