Procida, vittoria ambientalista no al "dissociatore molecolare"

3 giugno 2008 - Patrizia Capua
Fonte: Repubblica Napoli
Procida dice alt al dissociatore molecolare. Si è arenata, dopo un Consiglio comunale da stadio e un´assemblea pubblica organizzata dai comitati cittadini, con esperti e ambientalisti, la proposta dell´amministrazione guidata da Gerardo Lubrano, di installare in via sperimentale sul porto un impianto "divora rifiuti".
La popolazione non ci ha visto chiaro. «L´idea di sistemare a Procida un dissociatore molecolare è da scartare», afferma l´assessore comunale all´Ambiente, Tommaso Strudel. «Probabilmente è un metodo promettente, anche se non ci sono dati che siano super partes, e le amministrazioni tendono a risolvere un problema drammatico. Ma si è valutato il fatto che Procida non è proprio il territorio adatto per sperimentare questa metodica, essendo un´isola molto piccola e densamente popolata. Ci siamo resi conto che c´è una forte ostilità popolare verso questa esperienza».
Procida in questi giorni è in piena crisi spazzatura: le strade dell´isola sono invase da cumuli di rifiuti, 50, 60 tonnellate di sacchetti non raccolti. «Da 48 ore non ci fanno scaricare nel cdr di Giugliano», continua l´assessore, «stiamo realizzando una zona di stoccaggio provvisorio ma i lavori non sono ancora terminati. Vorremmo fare una petizione al commissariato straordinario: qui si vive di turismo, le isole dovrebbero avere una prelazione sugli scarichi». Contrari quasi tutti, operatori turistici in testa. I comitati esultano per lo stop all´impianto di Marina Grande. «Abbiamo dimostrato», spiega Salvatore Carnevale, esponente tra i più attivi, «che l´impianto visitato dal sindaco Lubrano a Morris, negli Usa, è un rigassificatore che produce ceneri tossiche. Una tecnologia che non ha alcun senso qui, in un terra che ha bisogno dell´humus per concimare i campi».
Al consiglio comunale c´erano anche i rappresentanti dell´azienda svizzera Eppm, che aveva offerto al Comune di Procida di provare il suo impianto, e dell´Energo, che invece tempo tre mesi installerà un modulo da quattro tonnellate al giorno di spazzatura nel comune di Peccioli, vicino a Pisa. Ma i procidani non sono orientati a sperimentare alcunché. Procida per adesso punta tutto sulla raccolta differenziata. Ha colpito la testimonianza del toscano Rossano Ercolini, portavoce nazionale della Rete "Rifiuti zero", sull´esperienza di Capannori, vicino a Lucca, dove la differenziata ha toccato quota 80 per cento. Dal primo luglio, sull´isola di Arturo riparte la raccolta porta a porta, informazione e istruzioni per l´uso, con un premio per i cittadini "virtuosi".
Il Comune di Anacapri, intanto, ha superato il 70 per cento di differenziata, piazzandosi tra i comuni più virtuosi d´Italia. Lo annuncia Domenico Balsamo, amministratore della Anacapri Servizi, la società comunale che gestisce lo smaltimento dei rifiuti e gestore del servizio d´igiene ambientale: «Un contributo per uscire dall´emergenza rifiuti che la regione Campania sta vivendo». A maggio 2007 furono prodotte 310 tonnellate di rifiuti indifferenziati e 100 tonnellate di rifiuti differenziati, a maggio 2008 gli indifferenziati sono scesi a 180 tonnellate e i differenziati aumentati di 170 tonnellate.

 

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