Trovato mezzo carico di rifiuti, è giallo

18 agosto 2011 - Mariano Rotondo
Fonte: Roma

Il tanfo era terribile e si diffondeva ormai su tutti i campi della zona di Agnano che conduce verso il parco degli Astroni e verso Pianura. È stato soltanto attravrso la terribile puzza che gli uomini della polizia municipale sono riusciti a trovare un mezzo carica di monnezza abbandonato tra i terreni alla periferia estrema ad occidente della città. A dare l'allarme alcuni cittadini, che transitando in via Agnano Astro-ni non hanno potuto fare a meno di sentire il cattivo odore, così hanno immediatamente avvisato una pattuglia di vigili urbani trovati sul tragitto verso Fuori-grotta. Ai due poliziotti municipali l'arduo compito di capire da cosa provenisse quel tanfo maledetto ma così chiaramente di spazzatura. Gli uomini in divisa si sarebbero aspettati di ritrovarsi davanti all'ennesima discarica abusiva, con sversamenti avvenuti nel tempo nel polmone verde di Agnano. Invece, facendosi strada proprio seguendo il tremendo olezzo, come segugi i vigili si sono addentrati nel verde del vasto rione a ponente di Napoli. Qui hanno trovato un auto-compattatore di Enerambiente, la ditta che fino a marzo effettuava la raccolta della spazzatura in alcune zona del capoluogo per conto di Asia, abbandonato tra i terreni dell'area. E la scoperta forse ancora peggiore che il mezzo era carico di rifiuti, una tonnellata di immondizia rimossa tra le strade e mai depositata in alcuna discarica, in nessun sito del territorio. Un vero e proprio "giallo", insomma, che si infittisce legandosi al nome di Enerambiente, ditta di Venezia che nel suo appalto a Napoli ha trovato soltanto guai. A questo nome, infatti, loro malgrado, si legano gli arresti per le assunzioni clientelari voluti secondo l'accusa da alcuni politici partenopei ma anche le rivolte dei lavoratori interinali della Davideco. Insomma un autentico calvario per Enerambiente che adesso deve anche fare i conti con questo nuovo mistero, un'altra brutta gatta da pelare. Dopo la scoperta dei vigili urbani del Nucleo operativo locale, infatti, è stato lo stesso comandante della polizia municipale di Napoli, il generale Luigi Sementa, a volersi occupare personalmente della vicenda a tratti misteriosa. Un arcano che si è infittito, inoltre, quando il "sergente di ferro" dei vigili urbani si è messo alla ricerca della denuncia di furto del mezzo, un autocompattatore impossibile da non notare e che ha un valore commerciale importante intorno ai centomila euro. Ma fino alla tarda serata di ieri non è spuntata alcuna denuncia e questo può fare ulteriormente aumentare il giallo intorno al ritrovamento nelle campagne di Agnano. Intanto Sementa ha aperto l'indagine affidandosi anche alla Questura e tutto potrebbe essere chiarito trovando l'eventuale denuncia. Ad ogni modo Enerambiente potrebbe anche non essersi mai rivolta alle forze dell'ordine e non esclusivamente per motivi oscuri. Infatti in un parco mezzi ampio non è semplice notare uno dei tanti autocompattatori mancanti. Il giallo, in tutti i casi, resta ancora da svelare.

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