IN CAMPANIA 68 COMUNI VERSO LA CANCELLAZIONE

Addio a Furore e Atrani, "salta" anche Sant'Arcangelo Trimonte

18 agosto 2011 - marot
Fonte: Roma

Secondo la manovra anticrisi sono sessantotto i Comuni della Campania che verranno cancellati ed accorpati ad altre Amministrazioni limitrofe. Di questo nessuna riguarda l'hinterland partenopeo, mentre ben trenta fanno invece parte della provincia di Salerno. Nel territorio "saltano" anche Comuni importanti dal punto di vista turistico ma che sono sotto i mille abitanti, pur popolandosi nel periodo delle vacanze estive. Tra questi Atrani, località nota anche per l'alluvione dell'anno scorso che provocò una vittima, e Furore. Addio anche a Stio che 972 abitanti è di un pelo fuori ed a San Mauro in Cilento con 982 residenti. Segue la provincia di Avellino che perderà invece diciotto amministrazioni. E c'è anche Montaguto con 482 abitanti, diventata famosa per la frana che nel 2009 bloccò per mesi il traffico ferroviario dalla Campania verso la Puglia e per cui intervenne addirittura l'allora capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso. Spariranno anche altre località note per il terremoto in Irpinia come Monteverde, Parolise, San Nicola Baronia, Sant'Angelo alla Scala e Torrioni. Beffa per Cassano Irpino che conta al momento 996 abitanti. Sono undici, invece, i Comuni del Casertano che spariranno Tra cui Roccaromana che conta 997 residenti, quindi appena tre per raggiungere l'ambita quota mille. In una situazione simile anche San Gregorio Matese, San Pietro Infine, Tora Piccilli e Valle Agricola che oscillano tra 970 e 989 abitanti. Infine c'è Benevento che oltre a perdere la provincia deve dire addio a nove Comuni tra cui Sant'Arcangelo Trimonte noto per la discarica più volte utilizzata anche per sversare l'immondizia di Napoli, e la famosa località di Arpaise. Beffa per Santa Croce del Sannio con 991 residenti e Castelfranco in Miscano con 964.

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