Rifiuti, impianti aperti a Ferragosto

14 agosto 2011 - Mariano Rotondo
Fonte: Roma

Gli impianti Stir provinciali resteranno aperti anche il giorno di Ferragosto per evitare che le strade possano tornare con i cumuli di immondizia a causa delle festività. Lo ha deciso il presidente di Palazzo Matteotti, Luigi Cesaro, al termine di un sopralluogo effettuati ieri presso gli impianti di competenza della sua amministrazione. «Gli Stir stanno lavorando ininterrottamen-te, gli operai garantiscono la loro presenza in quattro turni giornalieri, di sei ore ciascuno - spiega Cesaro - Non hanno mai smesso di lavorare ed andranno avanti senza soste anche a Ferragosto». Nel sopralluogo, insieme al presidente c'erano l'assessore all'Ambiente della Provincia, Giuseppe Caliendo, i dirigenti della Provincia, il segretario generale Domenico Maresca ed responsabile della Sapna, Giovanni Perillo. Cesaro ha fatto tappa prima all'impianto di tritovagliatura ed imballaggio dei rifiuti di Tufino, l'unico in Campania già capace di ottenere un compost da rifiuti fuori specifica, per la riconfigurazione ambientale e paesaggistica delle cave dismesse, così come concordato con i sindaci delle aree omogenee del territorio. «Ritengo importante seguire personalmente il lavoro presso gli Stir per monitorare l'andamento delle attività, verificare come procedono i conferimenti dei comuni della provincia presso gli impianti e soprattutto per ringraziare tutti gli operai coinvolti nel ciclo dei rifiuti», ha proseguito Cesaro. «Mi sono fermato ad ascoltare le istanze dei lavoratori, le criticità non mancano, ma sono convinto che se continuiamo sulla strada della collaborazione riusciamo a rimuovere ogni ostacolo». «L'impegno profuso fin qui, ci ha dato risultati significativi, le cose andranno ancora meglio anche quando andranno a regime i viaggi via mare dei rifiuti che, insieme ai trasferimenti fuori della regione, ci consentiranno di svuotare gli Stir ed in particolare, come prevede la gara europea già bandita, di rifunzionalizzarli ed ammodernarli. Vale a dire renderli più efficienti sul piano delle tonnellate di rifiuti lavorate ed al contempo migliorare la qualità del lavoro stesso degli operai», ha concluso Cesaro. Dopo la visita agli Stir, il presidente ha poi incontrato i dirigenti della Provincia di Napoli e la responsabile del Servizio Ambiente, Giovanna Napolitano, per assicurarsi che tutto il lavoro svolto di concerto con la Regione Campania, che ieri ha predisposto una nuova ordinanza per i conferimenti fuori dalla provincia di Napoli, proceda nel rispetto dei tempi e con gli opportuni atti amministrativi, per consentire di poter superare l'attuale fase di emergenza. E proprio sul dispositivo di Caldoro c'è l'ira di Caserta: «L'ordinanza della Regione sui flussi extraprovinciali dei rifiuti viola le prescrizioni del Tar Lazio e pertanto è illegittima». A dichiararlo è il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi. «Il Tar Lazio - ha aggiunto - aveva imposto che fosse l'Arpac ad effettuare gli accertamenti tecnici in ordine alle capacità residue delle discariche della provincia di Napoli ad accogliere i rifiuti. Nell'ordinanza della Regione si parla solo di un sopralluogo dell'Arpac dello scorso 8 agosto, e non c'è traccia nè di una relazione tecnica nè di dati precisi».

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