La Regione firma la quarta ordinanza ridotti gli sversamenti nelle Province

ARRIVA in extremis. Firmata la nuova ordinanza della Regione, la quarta di questa estate per il conferimento della frazione umida tritovagliata dagli Stir di Napoli nelle discariche di Savi-gnano Irpino e San Tammaro, nelle province di Avellino e Caserta. L'ordinanza con decorrenza immediata rimarrà in vigore non più per cinque giorni, ma per ben dieci, fino alla mezzanotte del 22 agosto. Saranno meno, però, i quantitativi sversati in ciascun impianto ogni giorno, non più 400 come nei provvedimenti precedenti, ma275. La firma dell'ordinanzaieri, in tarda serata, in un sottile gioco di date. Napoli è pulita: perstradaci sono meno di 300 tonnellate. Ma gli Stir sono al limite, le discariche di Terzigno e Chiaiano (assorbite dai Comuni dellaprovincia) per il capoluogo lavorano a fatica. Serve una valvola di sfogo: grazie aCasertae aAvellino daun mese Napoli è pulita. Da qui la partita a scacchi della Regione. Le due Province per ben due volte hanno fatto ricorso al Tar, impugnando l'ordinanza. Il Tar si è pronunciato chiedendo alla Regione documenti più circostanziati sullo stato di crisi di impianti e discariche nella città partenopea. Prescrizioni ferree in attesa de131 agosto quando ci sarà l'udienza di merito sui ricorsi. Ma i131 agosto è una data chiave per un altro motivo, nell'ultimo giorno del mese decadrà anche il decreto del governo che chiede il nulla osta delle regioni per i trasferimenti dei rifiuti fuori dai confini campani. Napoli deve resistere due settimane. Tenendo conto che la città si è svuotata perle vacanze e che per i prossimi dieci giorni ci sarà una produzione inferiore di rifiuti e che in questo fine settimana il Tar (per il prevedibile ricorso delle due Province) è chiuso, la svolta di settembreèvicina. Secondo Comune e Provincia, poi, entro il 15 settembre dovrebbe partire la prima nave carica di rifiuti (48 mila tonnellate) verso l'Olanda. Intanto stamattinail presidentedellaProvinciadi Napoli, Luigi Cesaro, farà unavisita agli impianti di Giugliano e Tufino.