Rifiuti, ore decisive per la nuova ordinanza.
Si attendono le relazioni tecniche, quelle chieste dal Tar, per poi decidere sulla eventuale nuova ordinanza sullo sversamento dei rifiuti extra provinciali per consentire agli impianti Stir partenopei di essere svuotati della frazione umida tritovagliata. Potrebbe essere emanata in giornata, secondo quanto appreso, una nuova ordinanza, dato che i giudici amministrativi hanno, di fatto, aperto le porte a nuovi sversamenti fino al 31 agosto. Due giorni fa è scaduta la terza ordinanza firmata dal governatore della Campania e occorre che sussistano condizioni accertate di criticità per poter disporre ancora l'invio di rifiuti nelle discariche delle altre province. L'anno scorso in Campania sono stati raccolti, complessivamente, 15.155.361 chilo di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, rispetto agli 11.221.238 chili del 2009, con un incremento del 35%. Significativo è stato l'aumento dei Centri di Raccolta, passati da 168 a 205, 37 strutture in più rispetto all'anno precedente. Conseguentemente è stata registrata anche una crescita della percentuale di popolazione servita, che ha raggiunto l'84%. La raccolta pro-capite, però, resta al di sotto della media nazionale con 2,6 chili per abitante. E quanto emerge dal dossier 2010 realizzato dal Centro di Coordinamento Raee insieme alla Regione Campania, i cui risultati sono stati analizzati dall'assessore all'Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano e dal direttore del Centro di Coordinamento Raee Fabrizio Longoni. Lo screening elaborato dal Centro di coordinamento mostra che in Campania i Raee più raccolti fanno parte del Raggruppamento tv e monitor (R3), favorito dal passaggio al digitale terrestre, con circa 5 milioni e mezzo di chilogrammi. Pressoché equivalente la raccolta del Raggruppamento freddo e clima (R1) con 5.416.525 chili. La Provincia trainante è proprio quella di Napoli che raccoglie, da sola, quasi 7 milioni e mezzo di Raee, circa la metà della raccolta complessiva "Il risultato più che soddisfacente della Campania si deve - ha commentato l'assessore Giovanni Romano - alla presenza, sul territorio, di 205 centri capaci di servire l'80,4% della popolazione. Ciò significa che il sistema delle isole ecologiche si conferma come quello più efficace e che il modello di raccolta dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche può essere applicato anche alle altre tipologie di materiali di scarto". Il presidente della Provincia Luigi Cesaro ed il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, hanno espresso grande soddisfazione per il lavoro svolto dal tavolo tecnico istituito per consentire, già da settembre, l'invio dei rifiuti in nord Europa via mare. Sindaco e presidente della Provincia hanno voluto fortemente che le attività di lavoro proseguissero a pieno ritmo anche nel periodo estivo, in considerazione dell'emergenza. Il lavoro, svolto a valle del recente protocollo d'intesa sottoscritto da de Magistris e Cesaro, ha visto l'attiva partecipazione congiunta dei dirigenti di Provincia, Comune, Autorità Portuale e Capitaneria di Porto, della Sapna e dell'Asia.