Navi anti-crisi è Rotterdam il primo scalo

Asìa-Sapna, nasce una società ad hoc
Il 15 settembre il via ai trasferimenti
10 agosto 2011 - lu.ro.
Fonte: Il Mattino

Le rotte Rotterdam l'approdo dei rifiuti diNapoli: 48mila tonnellate prima spedizione il 15 settembre. Si delinea concretamente íl patto tra l'Asia e la Sapna per la spedizione della monnezza all'estero. Unica via per stabilizzare il ciclo dei rifiuti in attesa del varo degli impianti e della crescita della differenziata. Il programma prevede tre annidi spedizioni all'estero e non sarà solo l'Olanda a bruciare la monnezza napoletana. Quello che parti-rà a metà settembre è infatti definito un «esperimento» una specie di test per verificare realmente quello che serve a Napoli per smaltire i rifiuti fuori dall'Italia. Poi scatteranno - nel caso tutto andasse per il verso giusto - altre opzioni e allora saranno ben più di 48mila le tonnellate da spedire fuori dall'Italia. Un ciclo che potrebbe durare tre anni e chissà anche di più. Per essere certi che la città non precipiti più nella crisi e quindi abbia un ciclo virtuoso occorre che si facciano gli impianti intermedi. Vale a ire quelli di compostaggio. ANapoli ne servono almeno 3 per far fruttare ladifferenziata. Poi bisogna attrezzare uno Stir dedicato solo alle esigenze della città. Infine, sullo sfondo, la questione del termovalorizzatore di Napoli est. Il Comune ha perso il ricorso con it quale voleva impedire la gara d'appalto. La Regione va avanti sulla propria strada. Lo scontro istituzionale che si profila paralizzerà le attività per creare un giusto ed equilibrato ado dei rifiuti? Per il momento funziona la sinergia con la Provincia così Sapna e Asia lavorano per tenere la città pulita. Un protocollo d'intesa è stato già siglato dal sindaco Luigi de Magistris e dal presidente Luigi Cesaro con il quale i due enti «impegnano le rispettive società partecipate a porre in essere tutte le attività tecniche e amministrative necessarie a condurre le trattative con la società pubblica estera ed ottenere le autorizzazioni di legge ed a stipulare íl relativo contratto» per il conferimento all'estero dei rifiuti solidi urbani, va-lea dire i sacchetti neri. «La Sapna - si legge sempre nel documento - coordinerà le attività e provvederà a tutte le operazioni tecniche propedeutiche al trasportoealconferimento, coadiuvata da Asia per quanto riguardai rifiuti prodotti dal Comune di Napoli». E questo lascia presagire che - atteso che le discariche sono in via di esaurimento - anche altre città della provincia di Napoli potranno conferire all'estero i loro rifiuti in caso di necessità. Capitolo spese. «Tutti i costi derivanti dal conferimento dei rifiuti all'estero sono a carico della Sapna a valere sulla tariffa 2011. La Sapna provvederà ai pagamenti secondo le modalità che saranno stabilite nel contratto di servizio con la società estera». Secondo il sindaco, ma anche secondo Cesaro, spedire all'estero i rifiuti costerà meno che smaltirli negli impianti della provincia di Napoli e della stessa Campania. Tra poco più di un mese il protocollo d'intesa e sarà messo alla prova con la prima nave in partenza per l'Olanda. La rotta della speranza per i napoletani che sperano dì non avere più la città sepolta dalla spazzatura.

Powered by PhPeace 2.6.4